Recovery, Orlando: “Da Renzi ok al piano, ora sciogliere altri nodi” 

Recovery, Orlando: Da Renzi ok al piano, ora sciogliere altri nodi

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Pubblicato il: 11/01/2021 09:41

“La notizia che Renzi abbia dato l’ok al Recovery è importante e indice di responsabilità, ma restano dei nodi”. Così il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, oggi ospite ad Agorà. “L’accordo in generale non lo darei per fatto – sottolinea il dem -, ci sono molte questioni aperte” ma “sul Recovery siamo contenti che sia passata la nostra linea. Il Recovery non è una cosa di questa governo e di questa maggioranza, è fondamentale che si metta in sicurezza e che non si intralci il percorso per portarlo in Parlamento”.

“Anzi – sottolinea – io mi auguro che il Recovery ci aiuti a trovare una strada: se ce l’abbiamo fatta su questo punto, ce la possiamo fare anche sul resto”, il Recovery può essere “un progetto pilota”.

“Il ragionamento è: noi no crediamo che non si debba andare fuori da questa maggioranza e il punto di questa maggioranza è Conte”, continua il vicesegretario del Pd. “Non è un ragionamento ideologico ma riteniamo che altre strade siano sostanzialmente precluse: se si va oltre Conte, si va oltre questa maggioranza e noi non con Salvini e Meloni…”. E Berlusconi? “Con Fi è possibile un’interlocuzione” ma niente di più.

“E’ dove si va che ci interessa: non possiamo gestire i fonti Ue con chi vuole sfasciare l’Europa e non possiamo gestire la pandemia con persone che sono sostanzialmente negazioniste”.

E su eventuali cariche nel governo, Orlando spiega: “Secondo gli accordi iniziali io nel Governo in carica dovevo fare il ministro degli Esteri. Se dico che sto bene dove sto potreste crederci…”. Ea chi gli chiede se entrerà al governo in caso di rimpasto. “Ne discuteremo ma la mia propensione è questa”.