Crisi governo, summit centrodestra: “Noi uniti”  

(Adnkronos)

Vertice del centrodestra oggi a Milano in via Bellerio. Oltre a Matteo Salvini, leader della Lega, sono presenti il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, Giovanni Toti, leader di Cambiamo, Maurizio Lupi, di Noi con l’Italia, e Maurizio Gasparri, di Fratelli d’Italia. Partecipano invece in video collegamento Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.

Salvini: “Centrodestra pronto a guidare il Paese”

“Le mie due alternative sono o le elezioni o un governo serio a guida centrodestra” ha detto Salvini al termine del vertice. “La via maestra in democrazia quando cade l’ennesimo governo sono le elezioni. Se uno mi chiedesse se il centrodestra è pronto a prendere per mano questo paese, se ha le idee, i progetti, le riforme da fare, la risposta è sì. Se ci chiamassero a dimostrarlo, noi domani saremmo pronti”. “Spero che arrivi presto il voto in aula lunedì e martedì. Se Conte ha i numeri, torniamo a occuparci di cose serie. Ma se da mercoledì non hanno i numeri, noi siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità e stiamo già ragionando di progetto e squadra alternativi a questa sinistra per rimettere al centro lo sviluppo e la crescita”. “Annunciamo fin da oggi il voto del centrodestra a favore del decreto Ristori e allo scostamento di bilancio, perché quelli sono soldi per famiglie e imprese”.

“Berlusconi era collegato da remoto. L’ho trovato bene” ha detto Salvini facendo riferimento al recente ricovero. “Ha partecipato e contribuito e mi è sembrato assolutamente tonico e in forma, nonostante il pareggio del Monza”.

Berlusconi: “Centrodestra compatto, da sinistra spettacolo deludente”

“”Ho partecipato in videoconferenza al vertice del centrodestra” scrive su Instagram il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. “La nostra coalizione è unita e compatta mentre la sinistra mette in scena uno spettacolo deludente per migliaia di italiani che soffrono per le conseguenze sanitarie ed economiche della pandemia”.

Tajani: “Forza Italia non appoggerà mai un esecutivo di sinistra”

“Forza italia non appoggerà mai un governo di sinistra. Vogliamo confrontarci in parlamento su cose concrete. Confrontarci su cose concrete non vuol dire sostenere questo governo”. Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, entrando al vertice del centrodestra a Milano. “Noi siamo incompatibili con questo governo di sinistra, per quanto riguarda valori e programmi. Questo nostro atteggiamento, voluto dal presidente Berlusconi, è premiato dai sondaggi. Siamo la forza politica che cresce di più in questi giorni”, ha aggiunto. Quattro o cinque senatori eletti con il M5S “guardano con attenzione al centrodestra”. “Ci sono dei senatori del Movimento 5 Stelle che soffrono molto nello stare in una maggioranza così litigiosa e divisa. C’è molto malumore. C’è più di un senatore che guarda con attenzione al centrodestra. Ma non è che noi andiamo a cercare transfughi. Parliamo di 4 – 5 persone”, ha precisato.

Lupi: “Conte non ha i numeri, centrodestra unica alternativa”

“Siamo assolutamente convinti che l’unica proposta di governo autorevole per l’Italia è quella del centrodestra. Vedremo se Conte riuscirà ad avere i numeri. A quanto risulta a noi non li ha e vedremo cosa succederà” ha detto Maurizio Lupi, fondatore di Noi con l’Italia, al termine del vertice del centrodestra a Milano. Su un eventuale passaggio di alcuni senatori della maggioranza verso il centrodestra Lupi ha spiegato che “noi non stiamo facendo l’acquisto dei parlamentari, perché non rientra nella nostra cultura. Ma è legittimo parlamentarmente, se ci sono delle maggioranze, verificarlo. Vedremo se al Senato, ma anche alla Camera, il governo Conte ha la maggioranza”.

Lupi ha spiegato che “i malumori li vedete tutti all’interno della stessa coalizione giallorossa e all’interno del Movimento 5 Stelle. Per loro e per la loro storia è un paradosso. Quelli che loro una volta chiamavano traditori ora stanno diventando costruttori e responsabili. Quelli che nella loro storia non erano attaccati alla poltrona stanno facendo di tutto pur di restarci. Mi sembra che Conte sia la riedizione di tutto quello che i 5 Stelle non hanno mai voluto fare nella loro storia politica”.