Parroco ai fedeli: “Politici non all’altezza, me ne andrei dall’Italia”  

(Adnkronos)

Siamo governati da “politici non all’altezza del compito. Se avessi l’età, me ne andrei dall’Italia“. Sono le parole pronunciate da un parroco calabrese, a latere della messa, durante una conversazione con i fedeli. Il video è diventato virale. “Si trattava di una conversazione con i miei parrocchiani a fine messa- precisa don Pietro De Luca, parroco di Paola, nel cosentino -. L’argomento era ‘salvaguardiamo le parole per salvaguardare la nostra vita’”. Il parroco, nella conversazione post omelia, come ricorda, ha detto ai fedeli: “Io me ne andrei dall’Italia se avessi l’età giusta perché è in mano a persone che non sanno quello che dicono”. Ecco il suo esempio come sintesi del concetto: “Di Maio dopo avere incontrato un uomo dello spessore di Draghi non avrebbe dovuto dire che gli aveva fatto una bella impressione. Ma insomma, un po’ di umiltà, sennò non ci capiamo più”.

Lo sguardo del parroco va ai giorni nostri e alla crisi di governo: “Oggi non è maturo il senso di responsabilità in Italia perché le cose non dovrebbero andare in questo modo”. Quanto al leader di Italia Viva, dice don De Luca: “Renzi sa giocare con la politica però forse la confonde col pallone. Un po’ baro, giocatore di azzardo si è innamorato di se stesso e di quello che gli altri gli hanno detto che sa fare”.

Un appello? “L’appello – annota – lo sta facendo l’Italia. Le esigenze del popolo sono ben altre. Il lusso di una crisi di governo non ce lo possiamo permettere. La gente non ne vede la necessità, ora sono altre le cose che servono. Così è la morte dell’Italia. La gente ora ha altre cose da risolvere: il vulnus della scuola, il non stare insieme che crea malinconia, solitudine, case spesso troppo piccole per fare stare dentro tante persone in momenti così difficili nella pandemia: questi sono i problemi. Ci vuole coraggio a non rendersene conto”.

Il sacerdote ne ha anche per gli uomini di Chiesa. Ricorre alle parole che Pertini pronunciò davanti a Wojtyla: “La Chiesa fa tanto ma potrebbe fare di più”.