Mastella: “Verità ammazza virus bugie”  

(Adnkronos)

Clemente Mastella pubblica su Facebook una foto di una cerimonia del 2017, replicando così alle congetture sul suo attivismo nella ricerca di una nuova maggioranza nel corso della crisi di governo. “Questa foto – scrive Mastella – risale al 17 dicembre 2017 ed è stata scattata in occasione della cerimonia ufficiale, tenutasi, con Gentiloni, a Palazzo Chigi, alla presenza di tutti i sindaci, per la firma della convenzione dei progetti finanziati per i 90 comuni, che avevano partecipato e vinto il Bando Periferie, non solo Benevento. In quella occasione, ho avuto i 19 milioni per la città di Benevento, compresa piazza Risorgimento. Questa è la verità che ammazza il virus delle bugie messe in atto, ignobilmente e poco cristianamente, contro di me, stranamente in questo periodo”, conclude.

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“Renzi non è un patriota”

“Renzi ha fatto in modo che i suoi votassero” contro il governo “poi ha avuto il dissenso” all’interno di Iv “e si è acconciato alla posizione di astensione per trattare, evitando un grande dissenso nella sua area politica. Altro che patriota, Renzi non è un patriota”, ha poi detto Mastella, intervenendo a “Mezz’ora in più” su Raitre sulla crisi di governo.

“Fonderò un partito, si chiamerà ‘Meglio noi, per l’Italia’”

“Poiché ritengo che il paesaggio politico cambierà, con le poche energie che ho ancora in questo mio crepuscolo di vita umana e politica, mi muoverò per creare un movimento, un partito, che si chiamerà ‘Meglio noi, per l’Italia’. Visto quello che sta accadendo credo che registrerà un po’ di consensi. Lo dico per esperienza: i ‘partiti parlamentari’ senza agganci nelle realtà territoriali, come io ho sempre avuto, non potranno mai esistere”, ha ancora detto il sindaco di Benevento a ‘Mezzora in più’.

“Parlo di un’area di centro – ha aggiunto Mastella specificando la natura e la collocazione del soggetto politico in cantiere – se Renzi, Zingaretti, Di Maio e Leu pensano – dopo quello che hanno fatto vedere agli italiani – di vincere le elezioni, perderanno in maniera inesorabile. C’è bisogno di un ‘area centrale chi gli dia una mano, come avvenne a suo tempo con l’Udeur che, all’epoca, prendeva 300.000 voti e consentiva ai Ds di governare”.