Conte alla Camera oggi, discorso in diretta: cosa ha detto 

(Adnkronos)

“Una crisi senza plausibile fondamento”. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si esprime così nel discorso alla Camera dei deputati nel suo intervento necessario nella crisi di governo. “E’ una crisi che avviene in una fase cruciale, con la pandemia in pieno corso. Confesso, lo devo dire, di avvertire un certo disagio. Non sono qui per illustrare misure per i cittadini e per le imprese o la bozza del Recovery Plan, ma per provare a spiegare una crisi di cui non ravviso alcun plausibile fondamento. Rischiamo di perdere contatto con la realtà, c’era bisogno di aprire una crisi politica in questa fase? No”, dice.

Italia Viva

Abbiamo compiuto ogni sforzo per evitare che questa crisi latente potesse esplodere, nonostante continue pretese, critiche sempre più incalzanti, continui rilanci concentrati su temi palesemente divisivi rispetto alle sensibilità delle varie forze di maggioranza. Questa crisi ha aperto una ferita profonda all’interno della compagine di governo ma, cosa più grave, ha provocato profondo sgomento nel paese. Questa crisi rischia di produrre danni notevoli, ha già fatto salire lo spread e ha attirato l’attenzione dei media internazionali, delle cancellerie straniere. A questo punto, diciamolo con franchezza, non si può cancellare quello che è accaduto e non si può pensare di recuperare quel clima di fiducia, quel senso di affidamento che sono condizioni imprescindibili per lavorare tutti insieme nell’interesse del paese. Adesso si volta pagina, questo paese merita un governo coeso dedito a tempo pieno a lavorare per l’interesse dei cittadini. I compiti sono molteplici e urgenti”, afferma.

Attacchi al governo

“Al culmine di settimane di attacchi mediatici molto aspri, a volte anche scomposti, alcuni esponenti di Italia Viva hanno anticipato e confermato di volersi smarcare dal percorso comune. Ne è seguita l’astensione delle ministre di Italia Viva” nel Cdm che ha approvato il Recovery Plan “motivata principalmente dall’assenza delle risorse del Mes nel piano. In una conferenza il 13 gennaio sono state confermate le dimissioni delle ministre e si è aperta una crisi che oggi deve trovare qui, in questa sede, il proprio chiarimento secondo i principi di trasparenza e linearità”, afferma, senza citare Matteo Renzi.

Appello ai volenterosi

“Nei prossimi giorni completeremo il percorso già avviato per un patto di legislatura per definire le riforme più utili” e per “rafforzare la squadra di governo”. “Questa alleanza può già contare su una solida base di dialogo alimentata da M5s, Pd, Leu” e “sarebbe un arricchimento di questa alleanza poter acquisire contributo politico di formazioni che si collocano nella più alta tradizione europeista: liberale, popolare, socialista. Ma chiedo un appoggio limpido e trasparente”, dice Conte. “Servono forze parlamentari volenterose, servono donne e uomini capaci di rifuggire gli egoismi, di scacciare via la tentazione di guardare l’utile personale. Servono persone disponibili a mantenere elevata la dignità della politica. Chi ha idee, progetti, volontà di farsi costruttore insieme a noi di questa alleanza, sappia che questo è il momento giusto di contribuire a questa prospettiva”. “Chiedo un appoggio limpido e trasparente, che si fondi sulla convinta adesione ad un progetto politico, che si basi su forza e nitidezza della proposta. A tuti coloro che hanno a cuore il destino dell’Italia, dico ‘aiutateci’”, afferma.

Emergenza covid-19

“La politica ha dovuto dare risposte rapide in emergenza sanitaria e severa recessione economica. Siamo stati costretti ad introdurre, primi in occidente, misure restrittive dei diritti della persona operando delicatissimi bilanciamenti dei principi e dei diritti costituzionali. In questi mesi così drammatici, pure a fronte di una complessità senza precedenti, questa maggioranza ha dimostrato grande responsabilità raggiungendo anche con fatica convergenza di vedute e risolutezzadi azione anche nei passaggi più critici. Abbiamo coltivato un costante serrato dialogo con tutti i livelli istituzionali, solo con il principio di leale collaborazione sarebbe stato possibile perseguire strategie di intervento efficaci”, aggiunge.

“Abbiamo operato sempre le decisioni migliori? Abbiamo assunto sempre le decisioni più giuste? Ciascuno esprimerà le proprie valutazione. Per parte mia posso dire che il governo ha operato i delicati bilanciamenti di interessi costituzionali di volta in volta coinvolti con il massimo scrupolo e la massima attenzione, nella consapevolezza delle conseguenze di immane portata nella vita dei singoli e per il futuro della nostra comunità”, prosegue.

Governo a testa alta

“Se oggi, a voi in aula e ai cittadini da casa, posso parlare a nome di tutto il governo a testa alta, non è per l’arroganza di chi ritiene di non aver commesso errori, ma è per la consapevolezza di chi ha impegnato tutte le proprie energie fisiche e intellettive per offrire la migliore protezione possibile alla comunità nazionale. Nel dibattito pubblico di questi mesi c’è un altro elemento da chiarire: alcuni hanno opinato che la pandemia avrebbe ottenuto l’effetto di schiacciare la politica. Mai come in questo periodo la politica è stata chiamata ad assolvere alla sua più nobile missione, operare scelte per il bene comune, alcune di portata tragica. E’ stata politica la scelta di tutelare in via prioritaria la salute non solo in quanto diritto fondamentale della persona e interesse primario della collettività, ma anche nella consapevolezza che solo tutelando quel bene primario si potesse tutelare anche il tessuto produttivo del paese. E’ stata politica la scelta di mobilitare risorse ingenti a sostegno di lavoratori, imprese, famiglie, categorie fragili”, afferma.

Rilancio del paese

“Anche nei momenti più complessi dell’emergenza sanitaria ed economica non abbiamo mai rinunciato a porre le basi del rilancio del paese. Abbiamo da subito raccolto la sfida di trasformare le difficoltà in opportunità, abbiamo posto le paesi per un deciso rilancio della crescita. La risposta del governo alle sfide è visibile”, osserva.