Borsa: energetici e industriali penalizzano Piazza Affari  

Milano, 22 gen. (Adnkronos)

Chiusura di settimana in deciso territorio negativo per le borse europee, alle prese con contagi in forte incremento e con le conseguenti ricadute economiche. A Milano, dove il Ftse Mib si è fermato a 22.088,36 punti (-1,52%), spicca in particolare il balzo dello spread Italia-Germania, salito di oltre 5 punti percentuali a 125 punti base.

L’incremento è legato, come evidenziato dall’agenzia Moody’s, alla fragilità della nuova maggioranza di governo: in un momento in cui servirebbe un ampio consenso per approvare le misure necessarie a superare il difficile contesto economico, l’esecutivo italiano è ostaggio del voto di pochi parlamentari.

Il timore che la pandemia penalizzerà pesantemente anche l’anno corrente ha pesato anche sull’andamento del greggio, in rosso di oltre un punto percentuale a 55,2 dollari al barile.

Di riflesso, a Piazza Affari uno dei comparti maggiormente bersagliati dalle vendite è stato quello petrolifero: Saipem ha chiuso con un -3,59%, Tenaris è scesa del 3,47% ed Eni ha lasciato sul campo 1,45 punti percentuali.

Nel comparto bancario UniCredit ha perso il -3,2%, Intesa Sanpaolo l’1,72 e Banco BPM il 2,82%. In rosso anche MPS (-0,28%) che, secondo quanto riportato dai ben informati, potrebbe mettere in campo una ricapitalizzazione in tre fasi: la prima tramite l’utilizzo di bond subordinati e poi due facendo ricorso ad aumenti di capitale. (in collaborazione con money.it)