Vaccino AstraZeneca, sospetti Ue: “Dosi destinate a noi a Gb”  

(Adnkronos)

I vaccini AstraZeneca destinati (e pagati) dall’Unione europea potrebbero essere finiti in Gran Bretagna. E’ la denuncia, riportata dal Telegraph, che viene lanciata da fonti diplomatiche di Bruxelles. Il sospetto, fanno sapere le fonti, è che la casa farmaceutica britannico-svedese abbia dirottato sul Regno Unito le forniture di vaccini destinate all’Unione europea perché il governo britannico ha pagato di più ed approvato prima il farmaco.

Questa rivelazione giunge all’indomani della minaccia di Bruxelles di bloccare le esportazioni di vaccini verso Paesi non Ue, lanciata dopo che Astrazeneca ha annunciato di non essere in grado di adempiere ai propri obblighi contrattuali. Oggi, inoltre, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, intervenendo al World Economic Forum di Davos, ha sottolineato che “le aziende devono rispettare i loro obblighi e per questo creeremo un meccanismo di trasparenza elle seportazioni di vaccini”.

Il Regno Unito, ricorda il Telegraph, dipende dal vaccino Pfizer, che è prodotto in Belgio, e attende consegne per 3,5 milioni di dosi nelle prossime tre settimane. Queste forniture potrebbero essere a rischio, se la Ue decidesse di bloccare le esportazioni, dopo la controversia sul vaccino AstraZeneca, la cui approvazione definitiva dall’Ema è prevista per la fine di questa settimana. La Ue, che ha negoziato a nome degli stati membri, lo scorso agosto ha concluso con Astrazeneca un accordo per una fornitura fino a 400 milioni di dosi del vaccino. Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, le consegne potrebbero essere ridotte del 60 per cento nel primo trimestre di quest’anno, un calo di 31 milioni di dosi.

A dicembre, il governo britannico aveva annunciato che quattro milioni di dosi del vaccino sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford sarebbero state consegnate entro la fine del 2020. Downing Street aveva anche chiarito che le forniture sarebbero state importate dagli stabilimenti in Germania e Olanda, perché gli impianti nel Regno Unito, che attualmente garantiscono tutte le forniture britanniche, avevano subito dei ritardi. “Ci sono persone a Bruxelles che ritengono che i vaccini che originariamente avrebbero dovuto costituire le scorte Ue e avrebbero dovuto essere consegnati alla Ue, dopo l’autorizzazione alla commercializzazione, siano in realtà finiti in Gran Bretagna”, spiegano le fonti diplomatiche europee al Telegraph. “Finché AstraZeneca non fornirà una spiegazione su dove siano finite le dosi, sarà difficile mettere fine a questi sospetti”, ha aggiunto la fonte.

La spiegazione fornita finora da AstraZeneca alla Ue, relativa a ritardi nella produzione, è stata ritenuta “insoddisfacente” dalle autorità sanitarie della Ue. Alla casa farmaceutica è stato chiesto come mai questi problemi di produzione non abbiano riguardato le forniture destinate al Regno Unito.