Meloni: “Centrodestra compatto su voto anticipato”  

(Adnkronos)

Crisi di governo, dimissioni di Conte e consultazioni. E il centrodestra che si compatta, anche sull’ipotesi voto anticipato. E’ quanto afferma la presidente di Fdi, Giorgia Meloni, ospite a Radio Anch’io su Radio Raiuno. “Leggo tutti i giorni che il centrodestra è spaccato, che sarebbe stato devastato – spiega – dai tentativi di acquisizione dei ‘responsabili’. Mi sembra invece che non sia andata così, che Conte si sia dovuto dimettere. Quindi credo che la compattezza del centrodestra sia stata dimostrata dai fatti. Siamo già stati dal presidente della Repubblica e mi pare che la posizione sulla quale siamo tutti d’accordo sia quella elettorale, perché quella più praticabile e più giusta. Non ho motivo di credere che le cose cambieranno”.

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“Non ho mai avuto la paura di restare sola, le mie posizioni le prendo perché sono convinta. Mi preoccuperebbe, invece, lo scenario di una altro governo raffazzonato, tenuto insieme dalla paura o dall’interesse, perché l’Italia ne risentirebbe tantissimo”, ha poi sottolineato sulla possibilità che il suo partito possa rimanere il solo, nel centrodestra, a chiedere le elezioni anticipate. “Noi abbiamo bisogno di un governo coraggioso che abbia le idee chiare su cosa fare. Finora abbiamo solo tamponato i problemi, negli ultimi dieci mesi abbiamo speso 150 mld a deficit e non abbiamo messo in sicurezza il nostro tessuto produttivo”, ha affermato Meloni.

“La crisi è ancora aperta dai primi giorni di dicembre, sono due mesi che il governo va avanti con questa pantomima e in due mesi si poteva andare a votare. Attenzione a ritenere impraticabile la soluzione delle elezioni anticipate. In Portogallo come abbiamo visto si è votato”. Lo ha detto la presidente di Fdi, Giorgia Meloni, ospite a Radio Anch’io su Radio Raiuno.

“Al di là dell’ipotesi del voto, qualsiasi altra scelta darà all’Italia un governo ancora più debole di quello che abbiamo avuto. O si ricompone questa maggioranza, con una maggiore diffidenza di quella che c’è stata finora e quindi con problemi ancora più forti; oppure avremo una maggioranza ancora più eterogenea, con altri partiti che si aggiungono a quelli che ne facevano già parte e che in questi mesi non sono stati in grado di governare”, ha concluso Meloni.