Sulla scrivania di Draghi ‘figurine’ degli eletti e igienizzante 

(Adnkronos)

Nella seconda giornata di consultazioni, sul tavolo del premier incaricato Mario Draghi le ‘figurine’ dei parlamentari – cioè il facciario degli eletti -, il calendario degli incontri, una bottiglia d’acqua con bicchiere in vetro. E il telefonino con l’auricolare innestato. Sono questi gli strumenti di lavoro dell’ex presidente della Bce impegnato a formare il nuovo governo. Draghi si confronta così, nella sala della Biblioteca del Presidente al primo piano di Montecitorio, con le delegazioni dei gruppi parlamentari con cui si incontra per la prima volta. A portata l’igienizzante per le mani. Resta invece aperto ma distante il notebook.

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Tre anni fa, il 24 maggio del 2018, era stato l’allora premier incaricato Giuseppe Conte a ricevere le delegazioni di tutti i partiti nella sala dei Busti di Montecitorio per le sue consultazioni. Anche lui, l’avvocato e giurista, ricevuto il mandato dal capo dello Stato dopo l’accordo M5S-Lega, iniziò i suoi primi passi nei Palazzi con l’ausilio del facciario dei parlamentari eletti che, a turno, si presentavano al tavolo.