Renzi: “Colata di fango contro di me”  

(Adnkronos)

Dopo la crisi di governo e mentre si forma l’esecutivo Draghi, “anche in famiglia hanno sentito il clima, diciamo, non entusiasta intorno a noi. Avere contro una colata di fango o anche più semplicemente amici che ti dicono ‘non ti capisco’, non è semplice”. Così Matteo Renzi a Stasera Italia su Rete4. “Credo che l’unica condizione per ripartire sia di ristabilire un clima di fiducia”, aggiunge.

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Più tranquillo con l’arrivo di Mario Draghi? “Sono molto rilassato perché penso che i 209 miliardi siano in ottime mani, i soldi li spenderemo bene”, replica il leader di Italia Viva per il quale “Draghi non è un tecnocrate, è molto più politico Mario Draghi di Giuseppe Conte”. E sull’ipotesi che il premier uscente venga candidato alle suppletive, Renzi spiega: “Per me Conte può fare quello che crede, poi decidono i senesi. Quello che mi interessa è che i 209 miliardi siano spesi bene: Draghi dà garanzie di farlo, Conte no”.

Una bocciatura a Draghi da Rousseau domani? “Non credo che questa cosa accadrà perché mai la loro organizzazione è andata contro le opinioni dei leader di turno del M5S”.

Sui politici nella squadra Draghi, Renzi replica: “Non lo so, non ho la più pallida idea. Non so se ci saranno solo tecnici o anche politici, spero ci siano donne”. In ogni caso, “la prossima settimana. Lunedì o martedì la fiction crisi di governo dovrebbe essere finita” con il voto di fiducia.

Renzi smentisce poi un incontro il mese scorso con Draghi prima che si aprisse la crisi del Conte bis – “non sono stato a dicembre a Città delle Pieve”, dice – mentre commenta una delle recenti polemiche che lo hanno visto protagonista: “L’Arabia Saudita è uno dei partner storici del nostro Paese e combatte l’estremismo islamico ma la battuta sul lavoro – ammette – non mi è venuta bene”.