Prada Cup, Luna Rossa si carica: “Ineos, siamo pronti”  

(Adnkronos)

Inizia sabato l’ultimo atto della Prada Cup di vela. Per conquistare il ruolo di challenger della prossima 36esima America’s Cup sono in regata due team europei: gli italiani di Luna Rossa contro gli inglesi di Ineos. Al momento le previsioni meteo per sabato indicano un vento medio tra 9 e 16 nodi, condizioni ideali per le prossime regate. Si gareggia al meglio di 13 prove: il primo a vincere sette regate sarà il Challenger di Emirates Team New Zealand nella prossima Coppa America.

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Luna Rossa arriva al match con gli inglesi dopo l’exploit con American Magic, che ha battuto per 4-0. L’equipaggio condotto da Francesco Bruni e James Spithill ha migliorato molto la comunicazione e l’esecuzione delle manovre e la barca sembra aver fatto un deciso passo avanti nelle prestazioni. Luna Rossa si è dimostrata rapida anche con vento forte, condizione che era considerata il suo punto debole, senza aver perso con le brezze leggere.

“Ci aspettiamo di essere in grado di usare in regata le manovre che abbiamo sperimentato in allenamento. La chase boat di Ineos ci segue sempre come del resto facciamo anche noi con loro, quindi non ci sono tanti segreti da nascondere. Qualche volta ci piace mostrare quello che sappiamo fare e poi usarlo in regata. I prossimi giorni saranno molto eccitanti”, afferma Max Sirena, team director e skipper di Luna Rossa.

“Da quando abbiamo incontrato Ineos l’ultima volta -aggiunge- abbiamo nuovi foils, un albero modificato, un nuovo gioco vele, molti miglioramenti nel software della barca e nei sistemi di comunicazione. Abbiamo fatto molti errori quando abbiamo regatato contro Ineos e vogliamo farne uno di meno questa volta. Credo che all’inizio di questa campagna eravamo poco a nostro agio con il vento forte. Soprattutto perché per una serie di ragioni non avevamo trovato condizioni di vento forte dopo il varo della barca. Ma quando abbiamo concluso i Round Robin e abbiamo iniziato a navigare con vento forte siamo stati in grado di capire cosa ci serviva. Adesso siamo molto ottimisti sulle nostre prestazioni in un ampio raggio di condizioni. Siamo pronti ad affrontare qualsiasi vento”.

Britannia, che ha stupito invece tutti con il suo deciso cambio di prestazioni dopo le regate di dicembre, ha proseguito il suo allenamento solitario, protetta nella calma della sua base e sperimentando nuovi materiali, nuovi assetti. Sir Ben Ainslie e Giles Scott sono molto soddisfatti del lavoro, sicuri che questo tempo passato ad allenarsi sia stato produttivo e sia servito a migliorare la velocità.

“La barca in cantiere per sei giorni? Sì, siamo stati in vacanza a Waiheke per una settimana e abbiamo fatti i bagni di mare”, scherza Ainslie, team principal e skipper di Ineos. “No, abbiamo lavorato molto intensamente sulla barca e abbiamo usato tutto il tempo disponibile per fare modifiche. Il nostro team si è impegnato in tutti i modi per aggiungere ogni piccola percentuale di velocità alla barca, perché sappiamo quanto serve in questo gioco essere rapidi. E’ stato un periodo faticoso, soprattutto per lo shore team, rivoltare la barca in un tempo limitato. Per gli ultimi 10 giorni siamo tornati in acqua per essere sicuri di essere pronti a questo incontro. Dobbiamo essere pronti a regatare in ogni condizione. Dobbiamo battere gli italiani con qualsiasi vento e ci vogliamo riuscire”, conclude Ainslie.