Etna in eruzione, lava e fumo dal cratere sud est

(Adnkronos)

Spettacolare eruzione di lava e fumo questo pomeriggio dal cratere sud est dell’Etna e lungo la parete occidentale della Valle del Bove dove il fronte lavico ha raggiunto la quota di duemila metri. Un’altra esplosione, sempre dal cratere di sud est, si è invece espansa verso la Valle del Leone. Una pioggia di cenere e lapilli è ricaduta su Nicolosi, Mascalucia e Catania.

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La fontana di lava dal cratere si è poi fermata, mentre continua invece, come spiega l’Osservatorio etneo dell’Ingv, l’emissione lavica lungo la Valle del Bove e la ricaduta di cenere e lapilli anche sull’abitato di Catania. “L’ampiezza media del tremore vulcanico e l’attività infrasonica – spiegano dall’Istituto – dalle 16.50 mostrano un repentino ed evidente decremento, attualmente in atto”.

Etna in eruzione, lava e fumo dal cratere sud est

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Spettacolare eruzione di lava e fumo questo pomeriggio dal cratere sud est dell’Etna e lungo la parete occidentale della Valle del Bove dove il fronte lavico ha raggiunto la quota di duemila metri. Un’altra esplosione, sempre dal cratere di sud est, si è invece espansa verso la Valle del Leone. Una pioggia di cenere e lapilli è ricaduta su Nicolosi, Mascalucia e Catania.

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Vaccino Covid Lazio, da 18 febbraio prenotazioni insegnanti

(Adnkronos)

Partono giovedì 18 febbraio nel Lazio le prenotazioni per il vaccino anti-Covid per gli insegnanti. I docenti di scuola, università e gli operatori dei servizi per l’infanzia potranno fissare l’appuntamento online collegandosi al sito prenotavaccino-covid.regione.lazio.it e inserendo i dati richiesti della tessera sanitaria.

“La prenotazione sarà scaglionata per fasce di età secondo il calendario: 45-55 anni dal 18 di febbraio; 35-44 anni dal 22 febbraio; under 34 anni dal 26 febbraio. Il vaccino è quello di AstraZeneca e verrà prenotata sia la prima che la seconda somministrazione”, spiega l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’amato, precisando che “questa modalità non riguarda gli studenti (over 18) che potranno rivolgersi ai medici di medicina generale quando arriverà il loro turno. Ricordo che verranno eseguiti i controlli incrociati con le banche dati e al momento della somministrazione del vaccino, pertanto invito al rispetto delle categorie. La vaccinazione è rivolta alle persone assistite dal servizio sanitario regionale”.

Vaccino Covid Lazio, da 18 febbraio prenotazioni insegnanti

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Partono giovedì 18 febbraio nel Lazio le prenotazioni per il vaccino anti-Covid per gli insegnanti. I docenti di scuola, università e gli operatori dei servizi per l’infanzia potranno fissare l’appuntamento online collegandosi al sito prenotavaccino-covid.regione.lazio.it e inserendo i dati richiesti della tessera sanitaria.

“La prenotazione sarà scaglionata per fasce di età secondo il calendario: 45-55 anni dal 18 di febbraio; 35-44 anni dal 22 febbraio; under 34 anni dal 26 febbraio. Il vaccino è quello di AstraZeneca e verrà prenotata sia la prima che la seconda somministrazione”, spiega l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’amato, precisando che “questa modalità non riguarda gli studenti (over 18) che potranno rivolgersi ai medici di medicina generale quando arriverà il loro turno. Ricordo che verranno eseguiti i controlli incrociati con le banche dati e al momento della somministrazione del vaccino, pertanto invito al rispetto delle categorie. La vaccinazione è rivolta alle persone assistite dal servizio sanitario regionale”.

Governo Draghi, Gribaudo: “Ci sia Direzione Pd prima di nomine ‘sottogoverno'”

(Adnkronos)

La mancata nomina di donne dem nel governo Draghi continua ad agitare il Partito democratico. “Il dibattito sui ministri del Pd deve uscire dalla dinamica maschi/femmine“, scrive la vice capogruppo alla Camera, Chiara Gribaudo in un post su Facebook chiedendo “la convocazione di una Direzione Nazionale, prima che vengano scelti vice-ministri e sotto-segretari”.

“Quello di un bilanciamento ‘ormonale’ delle poltrone – sottolinea Gribaudo – è un paradigma che non possiamo accettare. Non possiamo accettarlo non solo come donne, ma come comunità politica. È qualcosa che dovrebbe stare totalmente fuori dalla nostra cultura”. Per questo, anticipa la vicecapogruppo Pd, chiederò una riunione della Direzione “alla Conferenza delle donne dem, ma lo chiedo soprattutto alla segreteria. Nessun democratico, uomo o donna – sottolinea – dovrebbe prestarsi al gioco del sottogoverno prima che sia avvenuta in Direzione una discussione aperta e sincera, sul metodo con cui individuiamo i nostri rappresentanti e sul rispetto dei principi fondanti del Pd. Perché sono in gioco tutte le battaglie per la parità di genere che stiamo portando avanti insieme. Ed è in gioco la nostra credibilità su tutti i fronti, per lo scollamento fra ciò che diciamo e ciò che facciamo e che la gente non capisce più”.

“Questo nuovo governo – aggiunge – è il banco di prova della nostra identità organizzativa e politica per questo dobbiamo ridiscutere tutto. Il modo in cui sceglieremo i prossimi incarichi e le priorità che porteremo avanti come Partito, nell’esecutivo e in Parlamento, faranno la differenza agli occhi di quelle cittadine e cittadini rimasti tremendamente delusi da quel che è accaduto con la scelta dei ministri. Parità salariale, congedo di paternità, piano occupazionale per le donne distrutte dalla pandemia. Revisione del Recovery a partire dai fondi per gli asili nido. E un metodo chiaro e condiviso – conclude – all’insegna della parità vera e delle competenze, per scegliere chi ci guida e ci rappresenta. Non possiamo sbagliare di nuovo”.

Governo Draghi, Gribaudo: “Ci sia Direzione Pd prima di nomine ‘sottogoverno'”

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La mancata nomina di donne dem nel governo Draghi continua ad agitare il Partito democratico. “Il dibattito sui ministri del Pd deve uscire dalla dinamica maschi/femmine“, scrive la vice capogruppo alla Camera, Chiara Gribaudo in un post su Facebook chiedendo “la convocazione di una Direzione Nazionale, prima che vengano scelti vice-ministri e sotto-segretari”.

“Quello di un bilanciamento ‘ormonale’ delle poltrone – sottolinea Gribaudo – è un paradigma che non possiamo accettare. Non possiamo accettarlo non solo come donne, ma come comunità politica. È qualcosa che dovrebbe stare totalmente fuori dalla nostra cultura”. Per questo, anticipa la vicecapogruppo Pd, chiederò una riunione della Direzione “alla Conferenza delle donne dem, ma lo chiedo soprattutto alla segreteria. Nessun democratico, uomo o donna – sottolinea – dovrebbe prestarsi al gioco del sottogoverno prima che sia avvenuta in Direzione una discussione aperta e sincera, sul metodo con cui individuiamo i nostri rappresentanti e sul rispetto dei principi fondanti del Pd. Perché sono in gioco tutte le battaglie per la parità di genere che stiamo portando avanti insieme. Ed è in gioco la nostra credibilità su tutti i fronti, per lo scollamento fra ciò che diciamo e ciò che facciamo e che la gente non capisce più”.

“Questo nuovo governo – aggiunge – è il banco di prova della nostra identità organizzativa e politica per questo dobbiamo ridiscutere tutto. Il modo in cui sceglieremo i prossimi incarichi e le priorità che porteremo avanti come Partito, nell’esecutivo e in Parlamento, faranno la differenza agli occhi di quelle cittadine e cittadini rimasti tremendamente delusi da quel che è accaduto con la scelta dei ministri. Parità salariale, congedo di paternità, piano occupazionale per le donne distrutte dalla pandemia. Revisione del Recovery a partire dai fondi per gli asili nido. E un metodo chiaro e condiviso – conclude – all’insegna della parità vera e delle competenze, per scegliere chi ci guida e ci rappresenta. Non possiamo sbagliare di nuovo”.

Valerio Massimo Manfredi è uscito dal coma

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Lo scrittore, storico ed archeologo Valerio Massimo Manfredi, 77 anni, è uscito dal coma farmacologico all’ospedale ‘Misericordia’ di Grosseto dove si trova ricoverato dall’11 febbraio scorso. L’autore di tanti bestseller storici, tra cui la trilogia di Alexandros, è stato vittima di un’intossicazione da monossido di carbonio, avvenuta nella sua abitazione di via dei Vascellari a Roma. Le condizioni cliniche appaiono in miglioramento e presto potrebbe lasciare anche il reparto di terapia intensiva. È quanto si è appreso da fonti sanitarie.

Il professore Manfredi era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma e la sera stessa dell’11 febbraio fu trasferito all’ospedale Grossetto dove c’è una camera iperbarica disponibile per il trattamento degli intossicati da esalazioni da monossido.

Manfredi fu trovato esanime nel suo appartamento insieme alla scrittrice Antonella Prenner, anche lei priva di sensi, che si trova ricoverata all’ospedale romano Umberto I. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per lesioni gravi in relazione alla vicenda e i vigili del fuoco hanno posto sotto sequestro l’appartamento accanto a quello dello scrittore, nel palazzo in via dei Vascellari, dove da una caldaia sarebbe avvenuta la fuoruscita del monossido di carbonio.