Poste: Lasco, più di metà dei direttori degli uffici postali è donna  

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In collaborazione con Postenews.it

Più di un direttore di Ufficio Postale su due è donna, a conferma del ruolo assunto dal lavoro femminile nel Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante. E’ quanto ha ricordato il Condirettore generale Giuseppe Lasco, sottolineando che per il secondo anno consecutivo Poste Italiane è entrata nel Bloomberg Gender Equality Index, indice di riferimento internazionale sulla parità di genere.

“Questo è un elemento di sostanza”, ha spiegato Lasco, intervenuto ai microfoni del TGPoste (visibile su Postenews.it). “Siamo la più grande azienda del Paese come numero di dipendenti e più del 50% è donna”. A ulteriore dimostrazione dell’attenzione di Poste Italiane alla parità di genere, “più del 50% dei direttori degli uffici postali è donna”, ha detto Lasco.

Per Poste Italiane il 2021 è iniziato con numerosi riconoscimenti che premiano le politiche dell’azienda in ambito sostenibilità. Prima tra tutte la certificazione Top Employer 2021 che ha premiato “ciò che l’azienda ha fatto per la sicurezza sui luoghi di lavoro, in un anno difficile come il 2020, nonché i risultati ottenuti nell’ambito della formazione: oltre 5 milioni di ore di attività che hanno coinvolto il 97% dei colleghi”.

Inoltre BancoPosta Fondi è stata la prima SGR italiana a ottenere la certificazione ISO 37001 sui sistemi di gestione dell’anticorruzione. Brand Finance ha poi riconosciuto Poste Italiane tra i 50 marchi più influenti al mondo. “Quattro anni fa – spiega Lasco – non eravamo nei primi 300. Oggi il nostro marchio è 39° al mondo. Questo è il compendio di capacità, organizzazione, personalità aziendale, struttura e forza di gruppo”.

Just Eat, da marzo rider assunti con contratto di lavoro dipendente   

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Assunzioni con contratto di lavoro dipendente al via per Just Eat, piattaforma di consegna di cibo a domicilio, a partire da marzo prossimo, per ora in Lombardia, secondo il modello Scoober già attivo in alcuni dei Paesi in cui opera il gruppo. Ad annunciarlo è stata in una nota la stessa società.

I rider saranno inquadrati come lavoratori subordinati: una scelta che consentirà loro di avere tutti i vantaggi e le tutele tipiche dei lavoratori dipendenti, e condizioni di assunzione eque tra cui, elenca, un compenso orario, ferie, malattia, maternità/paternità, indennità per lavoro notturno, e festivi, coperture assicurative, dispositivi di sicurezza gratuiti in dotazione, formazione obbligatoria e tutele previdenziali.

Ricerca: onde gravitazionali, a Virgo e Ligo il premio Milestone Ieee  

Roma, 3 feb. (Adnkronos)

A Virgo e Ligo il prestigioso premio Milestone Ieee della scienza e della tecnologia per la scoperta delle onde gravitazionali. Ad ospitare la cerimonia di conferimento di una Milestone Ieee ai tre rivelatori di onde gravitazionali Virgo e ai due Ligo è stata la sede italiana di Ego, l’Osservatorio Gravitazionale Europeo a Cascina, che si è collegata in diretta con le equivalenti sedi statunitensi a Livingston in Louisiana e ad Hanford nel stato di Washington. Il riconoscimento è stato assegnato “per la prima rivelazione di onde gravitazionali e l’inaugurazione dell’era dell’astronomia multimessaggera con la rivelazione congiunta di onde gravitazionali emesse dalla fusione di un sistema binario di stelle di neutroni”.

Il programma Milestone Ieee è stato lanciato nel 1983 dall’Institute of Electrical and Electronics Engineers per celebrare i traguardi più significativi nella storia della scienza e della tecnologia nelle aree di interesse dell’Ieee. Ad esempio in Italia sono stati premiati fino ad oggi dall’Ieee l’invenzione della batteria elettrica di Alessandro Volta, gli esperimenti con il telegrafo senza fili di Guglielmo Marconi, i contributi decisivi di Enrico Fermi alla statistica quantistica del materiali semiconduttori, il lavoro di Luigi Dadda come pioniere dell’era dei computer in Italia, e l’invenzione dell’armatura ad anello nelle dinamo a corrente continua di Antonio Pacinotti.

La cerimonia si è svolta oggi è stato un evento globale durante il quale la sede italiana di Ego a Cascina si è collegata in diretta con le equivalenti sedi statunitensi a Livingston in Louisiana e ad Hanford nel stato di Washington. L’evento ha visto, tra gli altri, la partecipazione del presidente dell’Ieee Kathy Susan Land, dei governatori dei due stati Usa, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente dell’Infn-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Antonio Zoccoli, nonché dei presidenti delle altre agenzie di finanziamento statunitensi ed europee coinvolte: la statunitense National Science Foundation-Nsf, il francese Cnrs-Centre National de la Recherche Scientifique e l’olandese Nwo-Netherlands Organisation for Scientific Research.

“L’impresa scientifica della rivelazione delle onde gravitazionali e di Virgo è una storia straordinaria – ha detto Stavros Katsanevas, direttoredell’Osservatorio Gravitazionale Europeo–Ego – in cui la tenacia e lo spirito visionario di alcuni scienziati, come Adalberto Giazotto e Alain Brillet, hanno aperto un nuovo campo della conoscenza e hanno inaugurato una nuova era nell’osservazione del cosmo: una cosa che sembrava impossibile a molti”. “Del resto -ha proseguito Katsanevas- le stesse tecnologie che abbiamo inventato per rivelare l’eco delle fusioni di buchi neri o di stelle a milioni di anni luce dalla Terra possono avere delle applicazioni importanti per la società, ad esempio per studiare i terremoti o i cambiamenti climatici. Così gli osservatori gravitazionali possono diventare antenne in ascolto dell’ambiente vicino a noi anziché del cosmo lontano.

“1916-2016, la scoperta delle onde gravitazionali è stata un’impresa scientifica e tecnologica lunga un secolo: questi cento anni intercorsi tra la loro previsione teorica da parte di Einstein e la loro prima osservazione significano innanzitutto che, quando si fa scienza, bisogna avere visione, coraggio e determinazione” ha commentato Antonio Zoccoli, presidente dell’Infn. “Abbiamo progettato e sviluppato soluzioni d’avanguardia in molti settori tecnologici e ingegneristici per costruire i nostri interferometri Virgo e Ligo che oggi -ha rilevato ancora Zoccoli- rappresentano una sintesi sopraffina della più alta tecnologia, una tecnologia di frontiera che sta già trovando applicazioni nella nostra società. Una tecnologia che serve, quindi, non solo al bene della scienza ma anche per il benessere delle persone”.

“Ora, forti di questo nostro successo, siamo pronti ad affrontare una nuova sfida, quella dell’Einstein Telescope, per un interferometro di terza generazione in grado di espandere ulteriormente i nostri orizzonti, la nostra conoscenza dell’universo e le nostre capacità tecnologiche” ha concluso Zoccoli. Per il presidente di Ieee Italy Section, Bernardo Tellini, “questa Milestone e ̀la settima per l’Ieee Italy Section e la prima dedicata contemporaneamente in tre differenti regioni di Ieee. E’ un risultato estremamente importante raggiunto grazie a una grande collaborazione internazionale. Come presidente di Ieee Italy Section, è un mio privilegio e onore aver partecipato a questa cerimonia che ci collega a un risultato fondamentale, pioniere di una nuova era nell’ambito dell’astronomia”.

Startup: SumUp acquisisce Tiller e si rafforza su commercio e ristoranti  

Roma, 3 feb. (Adnkronos)

SumUp acquisisce Tiller e si rafforza nel settore del commercio e dei ristoranti. La fintech del settore pagamenti digitali ha annunciato l’acquisizione di Tiller, uno dei servizi digitali in pole in Europa per commercianti e ristoratori. “Questa operazione, soggetta all’approvazione delle autorità di regolamentazione competenti, ribadisce l’impegno a lungo termine di verso la crescita e lo sviluppo del settore della ristorazione in tutto il mondo” sottolinea SumUp. “Essendo la vision, il Dna e gli obiettivi di SumUp e Tiller perfettamente in linea e compatibili, le due società potranno lavorare in perfetta sinergia a sostegno dei ristoratori italiani e del resto d’Europa” spiegano dall’azienda.

In seguito ai provvedimenti adottati a livello nazionale per contrastare l’emergenza sanitaria, i ristoratori italiani hanno dovuto reinventarsi, adottare formule di delivery e take away o cercare nuovi metodi originali per mantenere il rapporto con i clienti e assicurare la continuità del proprio business. Per questo SumUp spiega che “in questo contesto, l’acquisizione di Tiller, attore principale in Italia, Francia e Spagna, è di grande valore e posiziona l’azienda come una delle realtà leader nella digitalizzazione dei ristoratori e commercianti in Europa” aggiunge l’azienda.

La fintech con questo passo avrà a disposizione ancora più soluzioni innovative per sostenere un comparto strategico per tutto il Paese come quello della ristorazione, bisognoso di semplificare i propri processi per rendere il più sostenibile possibile il business. L’acquisizione rappresenta, inoltre, il più recente di una serie di accordi strategici conclusi da SumUp con l’intento di rafforzare il proprio portafoglio prodotti con strumenti specifici per i piccoli commercianti: arriva, infatti, dopo l’acquisizione nel 2018 di Debitoor – contabilità e fatturazione – nel 2019 di Shoplo – e-commerce – e nel 2020 di Goodtill per il settore ristorazione e ospitalità.

Maximilian Stella, Vice Presidente New Ventures di SumUp, ricorda che “a fronte di una collaborazione attiva sin dal 2015, abbiamo osservato in questi anni l’eccezionale percorso di Tiller e la sua straordinaria tecnologia. Tiller è già ben consolidato nei principali mercati in cui SumUp è presente quali Italia, Francia e Spagna”. “Siamo sicuri -aggiunge il manager – che insieme saremo in grado di offrire soluzioni sempre più efficaci ai commercianti nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, trainanti per l’economia italiana, e di crescere ulteriormente in nuovi mercati”.

Dimitri Farber, fondatore di Tiller, sottolinea infine che “la mission di Tiller è sempre stata quella di supportare commercianti e ristoratori nella loro vita quotidiana e nella digitalizzazione del punto vendita. Il 2020 ha manifestato ulteriormente questa esigenza in tutta Europa. Insieme a SumUp, Tiller potrà rafforzare la propria azione rivolgendosi a ogni tipo di commerciante in tutto il mondo”.

E’ nata Postepay Digital, la Carta prepagata completamente digitale  

(Adnkronos)

In collaborazione con Postenews.it

Il portafoglio delle carte prepagate Postepay si è arricchito con la Postepay Digital, una carta completamente digitale che rende disponibili le stesse caratteristiche e funzionalità di quelle fisiche.

La nuova Postepay Digital si richiede in maniera semplice e veloce dall’App Postepay e consente di usufruire di tutti i servizi disponibili nell’App: dalle ricariche, al pagamento dei bollettini e dei trasporti, alla possibilità di trasferire piccole somme di denaro su altre carte Postepay grazie al servizio “p2p”. Può essere utilizzata per pagare online e per effettuare acquisti nei punti vendita convenzionati semplicemente inquadrando dall’App il codice QR esposto oppure attraverso il servizio Google Pay se si possiede uno smartphone Android abilitato.

Sempre in App, è inoltre possibile richiedere un codice IBAN associato alla Postepay Digital. Questa evoluzione consente di utilizzare la Carta per effettuare e ricevere bonifici, accreditare lo stipendio o domiciliare le utenze e offre l’opportunità di ottenere anche una versione “fisica” della carta per prelevare contante da qualsiasi sportello automatico ATM e pagare in tutti i negozi convenzionati con il circuito Mastercard.

Per informazioni è disponibile il sito www.postepay.it

Per approfondimenti https://www.postenews.it/2020/10/15/postepay-digital-la-nuova-carta-prepagata-totalmente-digitale/

Cartelle esattoriali 2021, cosa c’è da sapere  

(Adnkronos)

Cartelle esattoriali, cosa succede nel 2021? A causa del permanere dello stato di emergenza, sanitaria ed economica, la temuta ondata di cartelle predisposte dall’Agenzia Entrate Riscossione e da notificare ai contribuenti – pari a circa 50 milioni di atti in tutta Italia – è stata scaglionata con un recente provvedimento del Governo: gli invii partiranno da marzo 2021 e proseguiranno nell’arco dei 12 mesi successivi ricorda laleggepertutti.it.

Nel frattempo c’è stata anche una proroga per le cartelle che erano già pervenute ai contribuenti prima dell’inizio della pandemia e non erano state saldate: i termini di versamento degli importi scaduti sono sospesi fino a fine febbraio 2021 e i pagamenti pregressi dovranno essere recuperati entro il mese di marzo. Va di pari passo il blocco dell’attività di riscossione, che comprende fermi amministrativi, pignoramenti e ipoteche: nel medesimo periodo è vietato notificarne di nuovi e sono congelati quelli avviati in precedenza.

Ma chi non è in grado, a marzo 2021, di versare tutte insieme le somme fino a quel momento sospese può chiedere la rateazione: adesso le condizioni per ottenerla sono più tolleranti e si può beneficiare della soglia di tolleranza aumentata fino a 10 rate non pagate. Possono rientrare in questo ambito, e senza sanzioni, anche coloro che erano già decaduti da un precedente piano di dilazione o da una qualsiasi delle tre edizioni della rottamazione delle cartelle: una possibilità eccezionale di rimettersi in carreggiata.

Cartelle sospese: fino a quando?

La sospensione delle cartelle esattoriali riguarda sia i termini di versamento degli atti già pervenuti ai contribuenti (cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione) sia l’invio di nuovi atti ai contribuenti. Per le cartelle già arrivate tutti i termini di versamento sono sospesi fino al 28 febbraio 2021. Il precedente termine del 31 gennaio è stato infatti prorogato di un mese con l’ultimo Decreto Legge emanato dal Governo

Nuove cartelle esattoriali: quando arriveranno?

È stato prorogato fino al 28 febbraio 2021 lo stop alle notifiche dei nuovi atti di accertamento predisposti dall’Agenzia delle Entrate, tranne che nei casi di indifferibilità e urgenza. Dunque gli invii partiranno dal 1° marzo 2021. L’Agenzia avrà un periodo di tempo di 12 mesi, fino a tutto febbraio 2022, per trasmettere gli atti impositivi che altrimenti sarebbero scaduti il 31 dicembre 2020. Le notifiche ai contribuenti avverranno in questo arco temporale.

Cartelle sospese: quando riprendere i pagamenti?

La regola base è che i pagamenti sospesi dovranno essere effettuati, in unica soluzione, entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione: dunque per le cartelle esecutive alla data dell’8 marzo 2020 (prima dell’inizio dell’emergenza Covid-19), ed anche di quelle i cui termini utili per versare il dovuto sono scaduti durante il periodo emergenziale, occorrerebbe pagare tutti gli importi pregressi, accumulati e scaduti, entro il 31 marzo 2021.

Ma, come vedremo ora, c’è la possibilità di evitare questa scadenza e di ottenere il rinvio dei pagamenti, dilazionando nel tempo le somme dovute. Se invece hai dei dubbi sul merito della pretesa fiscale e pensi di non essere tenuto a versare gli importi richiesti, ti rinviamo alla lettura dell’articolo “Cosa controllare prima di pagare la cartella esattoriale“.

Come dilazionare i debiti fiscali scaduti o in scadenza

Per tutte le cartelle di pagamento in scadenza nel periodo di sospensione, o scadute prima del suo inizio, come anche per quelle che arriveranno da marzo 2021, si può chiedere la rateazione del debito.

Le domande presentate nel corso del 2021 avranno una “tolleranza” di 10 rate non pagate, anziché 5. Perciò anche ritardando i pagamenti fino al massimo di 10 rate, anche non consecutive, non si incorre nella decadenza dal piano.

Inoltre viene aumentata da 60mila euro a 100mila euro la soglia al di sotto della quale non occorre dimostrare una situazione di difficoltà economica. Così il piano di dilazione sarà accolto automaticamente e il contribuente potrà decidere la durata del piano di rientro, fino a 120 rate mensili.

La domanda di rateazione può essere presentata, con queste nuove e più favorevoli condizioni rispetto all’ordinario regime, durante tutto il 2021.

Come bloccare pignoramenti e fermi amministrativi per cartelle non pagate

Per chi ha cartelle già scadute e non ancora rateizzate è opportuno presentare la domanda entro il 31 marzo 2021, cioè entro il termine in cui altrimenti occorrerebbe saldare il dovuto, per evitare l’avvio di procedure di recupero da parte di Agenzia Entrate Riscossione a partire da aprile.

La domanda di rateizzazione accolta, infatti, blocca l’instaurazione della riscossione coattiva, come i pignoramenti, e delle misure cautelari, come i fermi amministrativi, a partire dal momento in cui viene pagata la prima rata.

Sono già decaduto da una rateazione o rottamazione: cosa devo fare?

Chi alla data del 8 marzo 2020 era già decaduto da un precedente piano di rateazione potrà chiedere nel 2021 una nuova dilazione ed ottenerla senza dover versare prima le quote scadute. È un’importante deroga rispetto alle disposizioni ordinarie dovuta all’eccezionale emergenza Covid-19.

Grazie al Decreto Ristori anche coloro che erano decaduti nel 2019 dalla rottamazione delle cartelle potranno essere ammessi al piano di rientro rateale e così dilazionare il debito residuo senza penalizzazioni negli importi e nei termini. Si potrà beneficiare anche dell’allungamento fino a un massimo di 10 rate non pagate per impedire la decadenza dal nuovo piano.

Per chi invece non è decaduto dalla rottamazione ter o del saldo e stralcio, i termini di pagamento originariamente fissati al 10 dicembre 2020 sono slittati al 1° marzo 2021. Le scadenze delle rate successive del piano non subiscono variazioni.

“Vaccino covid a badanti per evitare rischi in famiglia”  

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“Mancano i vaccini? A questo punto, se non si possono vaccinare gli assistiti, almeno si vaccinino gli assistenti che comunque sono quelli che portano un maggiore rischio all’interno della bolla familiare”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia Andrea Zini, presidente Assindatcolf, Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, componente della Federazione Italiana Fidaldo.

“Noi – sostiene – abbiamo sempre ritenuto che il lavoro di cura, anche se reso in ambito familiare, non abbia nulla di diverso rispetto alle attività dei paramedici, sia in ospedale che nelle residenze protette. Per cui, per creare delle bolle di tutela degli assistiti e, quindi, dei familiari delle nostre famiglie associate, è necessario che vengano vaccinati”.

“Bene – afferma – prima la vaccinazione per gli over 85, poi degli over 65, anche se con quest’ultima ci spingiamo già a primavera inoltrata se non estate. Però abbiamo segnalato che mancava completamente una presa in carico degli assistenti”.

“Lo stesso viceministro Sileri – ricorda Andrea Zini – si è preso in carico la nostra richiesta, citando le badanti tra le categorie che svolgono attività lavorativa a rischio, ovvero a strettissimo contatto con le persone più fragili, anziani anche over 85, malati e disabili. Ma questo si scontra con la realtà dei fatti: parliamo di 460mila lavoratrici e più del doppio considerando gli irregolari che credo si dovrebbero comunque vaccinare”.

“Il problema – ammette il presidente di Assindatcolf – è la mole di persone da vaccinare tra assistiti e assistenti parliamo di almeno 2 milioni di persone. Sono numeri che rispetto all’approvvigionamento dei vaccini ci rimandano a dopo l’estate”.

“Inoltre – prosegue – si sono sommati due fattori. Primo: c’è una sorta di silenzio sul tema perché si solleva un problema legato agli extracomunitari, un problema politico. Secondo: c’è la presa di posizione di Francesco Landi, presidente della Società italiana di geriatria e gerontologia e responsabile del Day Hospital post-Covid del Policlinico Gemelli di Roma, che a proposito della scarsità dei vaccini, soprattutto quelli su cui si contava per allargare l’effetto gregge hanno dei limiti di età, sostiene che, se i vaccini anti-Covid a disposizione per gli over 65 sono disponibili in dosi minori rispetto al piano del governo, si dovrà provvedere allora a somministrarlo ai loro contatti: dalle badanti a chi se ne prende cura”.

Bonus 2021, i soldi in arrivo a febbraio: a chi spettano  

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Bonus e soldi in arrivo a febbraio. Da oggi, infatti, è in programma l’accredito di somme relative ad una serie di contributi per famiglie, disoccupati e soggetti in particolare difficoltà. Come ricorda laleggepertutti.it, i contributi interessati sono: Indennità Covid e reddito di emergenza; Naspi, reddito cittadinanza, ex bonus Renzi; Bonus bebè, pensioni, social card; Indennità Covid e reddito di emergenza.

Il primo contributo atteso dall’Inps per gli aventi diritto è l’indennità onnicomprensiva Covid-19. Si tratta di una somma di mille euro a sostegno di chi si è trovato nei guai per via della crisi economica. La data di erogazione cambia da persona a persona (si può consultare il proprio fascicolo accedendo con le proprie credenziali Spid), ma si inizia da martedì 2 febbraio con i versamenti alla platea degli aventi diritto, composta da:

stagionali o lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;

stagionali di settori diversi dal turismo e dagli stabilimenti termali;

lavoratori intermittenti;

lavoratori autonomi occasionali;

incaricati di vendita a domicilio;

lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito derivante non superiore a 35mila euro;

lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito derivante non superiore a 50mila euro;

lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.

Nello stesso periodo – si parla di prima settimana di febbraio, ma non sono ancora state rese note le date precise – dovrebbe arrivare anche il reddito di emergenza ai richiedenti che hanno i titoli per averlo (per approfondimenti leggi qui: Reddito emergenza).

Naspi, reddito cittadinanza, ex bonus Renzi

La Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) è l’indennità di disoccupazione che arriva ogni mese a chi ha fatto domanda per riceverla, trovandosi involontariamente senza un impiego. Arriverà entro il 15 febbraio.

Come per l’indennità Covid, anche qui la data varia da richiedente a richiedente. Le prime erogazioni potrebbero arrivare già dal 10 febbraio.

Il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza, provvedimenti fortemente voluti dal Movimento 5 Stelle nel 2019 per il contrasto alla povertà, saranno erogati il 15 e il 27 del mese.

Anche l’ex bonus Renzi dovrebbe arrivare nelle prime due settimane di febbraio, ma non sono state rese note date ufficiali, per ora. Consiste in una somma di cento euro ottenibili dai disoccupati che percepiscono già la Naspi e dai lavoratori dipendenti incapienti.

Bonus bebè, pensioni, social card

Verso la fine del mese o comunque dopo la seconda metà, arriveranno pensioni, social card e bonus bebè. In particolare, l’ultima settimana di febbraio i pensionati dovrebbero ricevere l’accredito di marzo, in anticipo come avvenuto nei mesi passati.

Chi non ha ricevuto a gennaio gli ottanta euro bimestrali (quaranta al mese) della social card, carta di pagamento elettronico per chi versa in difficoltà economiche, potrà aspettarsi l’erogazione a febbraio, anche se non è dato sapere quando di preciso.

Infine, il bonus bebè, l’assegno di natalità mensile per ogni figlio nato fino a che non compie un anno (o, se si tratta di un bimbo adottato o in affido, fino al compimento del primo anno con la famiglia affidataria/adottante). L’erogazione del contributo è prevista entro il 20 febbraio.

Italia ‘al volante’ per formare istruttrici di guida in Arabia  

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L’Italia ‘al volante’ per formare le istruttrici di guida in Arabia Saudita. Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica) sta reclutando istruttrici di guida con almeno cinque anni di esperienza che vogliano mettersi in gioco per aiutare le donne saudite ad inserirsi nel mondo del lavoro. In collaborazione con Gdc (Global driving standards certification) e Eywa (consultancy services), Unasca organizza corsi di formazione iniziale per istruttrici di guida in Arabia Saudita.

Manuel Picardi, segretario generale Efa (Federazione delle autoscuole europee) e delegato Unasca spiega: “In Arabia Saudita solo da un paio di anni le donne hanno la possibilità di conseguire la patente. Il Paese sta vivendo una transizione storica e le donne sono chiamate a dare il loro contributo nella formazione alla guida. E’ una buona opportunità economica per le istruttrici italiane che vogliano mettersi in gioco, con un compenso di 4.500 Usd al mese, spese di viaggio e alloggio a carico degli organizzatori”.

Soprattutto “si ha l’occasione di contribuire all’accelerazione del processo di emancipazione delle donne saudite. Le prime istruttrici di guida europee che partecipano al progetto arrivano da Francia e Olanda. Nei prossimi mesi ci aspettiamo una congrua partecipazione anche da parte delle nostre colleghe italiane, che non sono seconde a nessuno”.

Paolo Perego, dell’unità di ricerca di Psicologia del Traffico dell’Università Sacro Cuore di Milano, e supervisore delle master trainer nella spedizione in Arabia Saudita, commenta: “Siamo fieri di poter contribuire all’emancipazione delle donne saudite. C’è molta psicologia nei format che abbiamo preparato poiché crediamo che i formatori di oggi debbano avere diverse competenze trasversali, che passino attraverso la comprensione dei bisogni dell’individuo. Confidiamo nella partecipazione di numerose istruttrici italiane che vogliano far apprezzare alle donne saudite i lati positivi di questo splendido mestiere”.

“I colleghi italiani, anche a causa dei rallentamenti associati alla pandemia, ci dicono di non essere più in grado di lavorare regolarmente. Non c’è abbastanza personale ministeriale, quindi non ci sono esami di guida, gli allievi non guidano ed il sistema è tutto bloccato. Ho già ricevuto diverse richieste d’interessamento da parte di istruttori italiani per partecipare al progetto”, aggiunge.

Al momento, conclude, “diamo la precedenza alle donne, il loro coinvolgimento in questo momento storico è determinante per la buona riuscita del progetto. In un secondo tempo ci attiveremo per il reclutamento degli istruttori uomini”.