Covid, nuova variante rilevata in Giappone   

“Durante il fine settimana l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è stata informata dal Giappone di una nuova variante del coronavirus Sars-CoV-2. Più Covid-19 si diffonde, maggiore è la possibilità di nuove modifiche al virus. In particolare, la trasmissibilità di alcune varianti sembra aumentare”. A segnalarlo è il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, oggi durante il punto stampa sull’andamento di Covid-19 nel mondo.

Questo, prosegue il Dg, “può portare a un’ondata di casi e ricoveri per Covid, che è altamente problematico per gli operatori sanitari e gli ospedali già vicini al punto di rottura”. In particolare il rischio riguarda le aree dove “le misure sociali hanno già sperimentato un fallimento. Ciò può avere un effetto a catena su altri servizi sanitari essenziali”. Al momento, puntualizza Tedros, “le varianti non sembrano mostrare una maggiore gravità della malattia Covid”.

Merkel: “Trump fuori da Twitter, decisione problematica”  

(Adnkronos)

Angela Merkel considera problematico il blocco dell’account Twitter del presidente americano Donald Trump. Gli operatori dei social network – ha dichiarato oggi Steffen Seibert, portavoce dell’esecutivo tedesco – hanno la responsabilità di garantire che la comunicazione politica non sia avvelenata dall’odio e dall’istigazione alla violenza.

La libertà di espressione, in quanto diritto fondamentale di significato basilare, può tuttavia essere limitata solo dal legislatore. Ecco perché la cancelliera Angela Merkel ritiene “problematico” che l’account del presidente Usa sia stato definitivamente chiuso. “È giusto che lo Stato, il legislatore, definisca un quadro per questo”, ha aggiunto Seibert parlando della Germania.

Coronavirus, un anno fa il primo morto in Cina  

(Adnkronos)

Era l’11 gennaio del 2020. Un anno fa la Cina confermava ufficialmente il primo decesso a Wuhan mentre gli occhi del mondo erano puntati sul gigante asiatico per quello che era un virus ‘misterioso’. E sulla megalopoli che divenne la città del primo lockdown (totale) al mondo per arginare la diffusione del nuovo coronavirus. Undici milioni di abitanti isolati per 76 giorni. Da allora per il gigante asiatico non sono mancate accuse di poca trasparenza, sia sulla tempestività con cui sono state comunicate le informazioni che sui dati. Tutte accuse sempre respinte da Pechino.

Passati 12 mesi da quel giorno, secondo i dati della Johns Hopkins Univerisy, nel mondo si contano più di 1,9 milioni di decessi legati alla pandemia (78.755 in Italia, stando al bollettino di ieri, e 4.634 in Cina secondo i dati ufficiali odierni). E più di 90 milioni di contagi (2.276.491 in Italia, 87.536 in Cina).

Un anno fa i riflettori erano sul mercato di Wuhan. La Cina comunicava il decesso di un paziente con altre condizioni mediche concomitanti, un uomo di 61 anni, descritto come un cliente abituale del mercato ‘incriminato’. “E’ stato confermato a Wuhan il decesso di un paziente con polmonite virale”, scriveva l’agenzia ufficiale Xinhua. Il 6 febbraio veniva confermata la morte di Li Wenliang, il 34enne medico eroe che per primo lanciò l’allarme sulla diffusione del coronavirus.

Un anno dopo la conferma del primo decesso, la Commissione sanitaria nazionale ha annunciato che arriverà giovedì nel gigante asiatico il team dell’Organizzazione mondiale della sanità che indaga sulle origini della pandemia di coronavirus. Tutto dopo la “delusione” dei vertici dell’Oms per quelli che erano sembrati ostacoli da parte di Pechino.

Intanto i dati ufficiali parlano di 103 nuovi casi di Covid-19 confermati nella giornata di ieri, 85 di trasmissione locale (82 dei quali nella provincia di Hebei, dove da giorni preoccupa un nuovo focolaio) e i restanti ‘importati’, oltre a 76 casi relativi a pazienti asintomatici (15 in arrivo dall’estero). I media della regione sottolineano come dallo scorso luglio la Cina non segnalasse più di 100 casi registrati nell’arco di 24 ore.

E nel mezzo della corsa ai vaccini, secondo il Global Times, voce all’estero del governo cinese, sono più di un milione le persone “vaccinate” a Pechino contro il Covid-19. Il Dragone punterebbe a vaccinare (con prima e seconda dose) 50 milioni di lavoratori prima del Capodanno lunare, che cade il 12 febbraio, festività durante la quale si riuniscono tradizionalmente le famiglie, con grandi spostamenti di persone in tutto il Paese.

Come ricordava di recente il Washington Post, in occasione del Capodanno cinese 2020 si registrarono un miliardo e mezzo di spostamenti, la metà rispetto all’anno precedente, mentre Wuhan e molte altre parti del Paese erano in lockdown. Per quest’anno l’ ‘invito’ sarebbe a evitare “viaggi non necessari” tra il 28 gennaio e l’8 marzo dopo i titoli dei media ufficiali con “quasi mezza Cina in movimento durante la ‘Settimana d’oro'”, iniziata il primo ottobre, con l’anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese in coincidenza con la Festa di Metà Autunno.

Nel frattempo ha fatto il giro del mondo la notizia della condanna, alla fine dello scorso anno, a quattro anni di carcere per Zhang Zhan, 37enne attivista e ‘citizen journalist’ che era stata arrestata a maggio per le notizie diffuse sull’epidemia di coronavirus da Wuhan.

Covid Francia, “variante Gb quasi un’epidemia nell’epidemia” 

Covid Francia, variante Gb quasi un'epidemia nell'epidemia

(Foto Afp)

Pubblicato il: 11/01/2021 10:14

La fase che si apre con l’insorgere della variante britannica del Covid-19 in Francia non ha molto a che vedere con la prima e la seconda ondata del virus. A dirsene convinto è stato l’epidemiologo francese Arnaud Fontanet. “E’ quasi una nuova epidemia nell’epidemia”, ha commentato su Bfmtv-Rmc l’esperto, membro del Consiglio Scientifico, dopo che sono emersi diversi casi della variante britannica all’interno di una famiglia a Marsiglia.

L’allarme è scattato dopo la scoperta di un caso positivo il 31 dicembre tra i membri della famiglia di 5 persone residente in Gran Bretagna e venuta a trascorrere le feste in Francia. Sui 45 casi contatto, 23 sono successivamente risultati positivi, 8 dei quali affetti dalla variante britannica, secondo quanto riporta Franceinfo.

Covid Cina, 103 nuovi casi: ‘picco’ da luglio  

Covid Cina, 103 nuovi casi: 'picco' da luglio

Pubblicato il: 11/01/2021 10:01

La Cina segnala 103 nuovi casi di Covid-19 confermati nella giornata di ieri, 85 di trasmissione locale e i restanti ‘importati’. Secondo i dati ufficiali comunicati stamani della Commissione sanitaria nazionale, tra i casi di trasmissione locale ben 82 si registrano nella provincia di Hebei, dove da giorni preoccupa un nuovo focolaio, due in quella di Liaoning e uno a Pechino. Vengono inoltre segnalati 76 casi relativi a pazienti asintomatici (15 in arrivo dall’estero). I media della regione sottolineano come dallo scorso luglio nel gigante asiatico non venissero segnalati più di 100 casi registrati nell’arco di 24 ore.

Le autorità sanitarie cinesi parlano di un totale di 87.536 contagi (con 4.430 casi ‘importati’) dall’inizio della pandemia di coronavirus, che si è inizialmente manifestato nella megalopoli di Wuhan. Il bilancio ufficiale delle vittime è di 4.634 morti, mentre sono 82.229 le persone dichiarate guarite.

Assalto al Congresso, Melania Trump: “Condanno le violenze”  

(Adnkronos)

”Condanno assolutamente le violenze che si sono verificate nel nostro Campidoglio. La violenza non è mai accettabile”. Melania Trump si è detta ”delusa e scoraggiata da quello che è successo la scorsa settimana”, in riferimento agli attacchi al Congresso compiuti lo scorso 6 gennaio.

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La First Lady ha poi detto di trovare ”vergognoso che intorno a questi tragici eventi ci siano stati pettegolezzi salaci, attacchi personali ingiustificati e false accuse fuorvianti su di me, da parte di persone che cercano di essere rilevanti e hanno un programma”. Il riferimento è alle accuse rivolte nei suoi confronti di essere rimasta in silenzio rispetto all’assalto al Congresso.

L’appello: “Stop alle violenze”

”Vi imploro di fermare le violenze, di non fare mai supposizioni basate sul colore della pelle di una persona o di usare ideologie politiche diverse come base per l’aggressività. Dobbiamo ascoltarci l’un l’altro, concentrarci su ciò che ci unisce e superare ciò che ci divide”, ha scritto Melania Trump in una lettera pubblicata sul sito della Casa Bianca, dove ricorda le cinque persone morte al Congresso dicendo di ”portarle nel cuore” e ”pregando per le loro famiglie in questo momento difficile”.

”In qualità di americana, sono orgogliosa della nostra libertà di esprimere i nostri punti di vista senza persecuzioni. E’ uno degli ideali fondamentali su cui è costruita l’America. Molti hanno compiuto l’ultimo sacrificio per proteggere quel diritto”, ha scritto la First Lady.

Melania Trump ha detto di aver apprezzato il fatto che ”così tanti hanno trovato passione ed entusiasmo nel partecipare a un’elezione”, ma allo stesso tempo ”non dobbiamo permettere che quella passione si trasformi in violenza”. L’obiettivo, ha detto, è ora quello di ”riunirci, trovare i nostri punti in comune, essere le persone forti e gentili che siamo”.

Citando vari momenti di crisi attraversati dagli Stati Uniti, dai ”disastri naturali” alla ”terribile pandemia” causata dal coronavirus, Melania ha detto che ”il filo conduttore in tutte queste situazioni difficili è stata la ferma determinazione degli americani ad aiutarsi a vicenda”. L’invito è quindi quello di ”continuare a essere le persone che rendono gli Stati Uniti d’America quello che sono”. In conclusione, ”ricordiamoci ogni giorno che siamo un’unica nazione sotto Dio. Dio vi benedica tutti e Dio benedica gli Stati Uniti d’America”.

Assalto al Congresso, Schwarzenegger: “La notte dei cristalli degli Stati Uniti”  

Assalto al Congresso, Schwarzenegger: La notte dei cristalli degli Stati Uniti

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 10/01/2021 19:32

Donald ”Trump verrà ricordato come il peggior presidente della storia” americana, ”un leader fallito” e l’assalto al Congresso da parte dei suoi sostenitori è ”la notte dei cristalli degli Stati Uniti”. Parole dure quelle usate dall’attore ed ex governatore repubblicano della California Arnold Schwarzenegger in un videomessaggio postato su Twitter, dove si presenta come ”un immigrato” e si rivolge ai suoi ”amici americani”. Paragonando i ”Proud Boys” sostenitori di Trump ai ”nazisti” nel 1938. ”La cosa buona è che presto (Trump) sarà irrilevante come un vecchio tweet”.

Mercoledì, dice Schwarzenegger, ”non sono state rotte solo le finestre del Campidoglio, ma anche i principi sui quali è stata fondata la nostra democrazia”. Nato in Austria nel 1947, ”due anni dopo la Seconda Guerra Mondiale”, dice di essere ”cresciuto in un Paese in rovina che ha sofferto per aver perso la democrazia”. E mette in guardia dal fatto che questo possa accadere anche negli Stati Uniti, anche se afferma che ”la nostra democrazia regge bene”. ”Il presidente Trump ha cercato di ribaltare il risultato delle elezioni” e ha cercato di creare ”un golpe e con le bugie ha spinto le persone a sbagliare”, ha aggiunto.

Impeachment Trump, cosa può succedere  

Impeachment Trump, cosa può succedere

(Afp)

Pubblicato il: 10/01/2021 17:07

Potrebbe essere votato al Senato dopo cento giorni dall’insediamento del presidente eletto Joe Biden l’impeachment contro Donald Trump, che la Camera voterebbe invece già martedì o mercoledì della prossima settimana. Lo ha dichiarato il deputato democratico James Clyburn alla Cnn, spiegando che in questo modo ”diamo al presidente eletto Biden i 100 giorni di cui ha bisogno per mettere in atto la sua agenda”. In ogni caso, ha proseguito, la presidente della Camera Nancy “Pelosi determinerà quando è il momento migliore per ottenere il voto”.

Usa, Pelosi: “Trump ha istigato profanazione Congresso”  

Usa, Pelosi: Trump ha istigato profanazione Congresso

(Afp)

Pubblicato il: 10/01/2021 16:25

Il presidente americano uscente Donald Trump ha ”istigato” la ”profanazione” del Congresso. Lo ha scritto la presidente della Camera Nancy Pelosi in una lettera ai deputati democratici, affermando che le persone che hanno preso parte all’assedio devono essere ”ritenute responsabili”.

“Quando prestiamo giuramento, promettiamo al popolo americano la nostra serietà nel proteggere la nostra democrazia”, ​​ha scritto Pelosi, come riporta la Cnn. ”Per questo motivo è assolutamente essenziale che coloro che hanno perpetrato l’assalto alla nostra democrazia siano ritenuti responsabili. Deve esserci un riconoscimento che questa profanazione è stata istigata dal presidente”, ha aggiunto Pelosi.