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Pubblicato il: 16/12/2018 14:33
Mentre Salvini ribadisce la sua contrarietà all’ecotassa per le auto, Di Maio lancia un appello ai suoi in vista del vertice a Palazzo Chigi. “Non ci sarà nessun tassa sulle nuove auto. Non c’è nel contratto di governo. Posso dirlo a nome mio e sia del Movimento 5 Stelle che non ci sarà nessuna nuova tassa sulle auto”, ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno a margine di un evento della scuola della Lega a Milano, confermando la contrarietà della Lega alla misura fortemente voluta dal Movimento Cinque Stelle e introdotta nel primo passaggio parlamentare del provvedimento e da subito fortemente criticata.
Per poi archiviare la pratica, affermando: “Faccio e farò di tutto per mantenere uno per uno gli impegni sottoscritti nel contratto di governo. Non voglio andare a casa neanche un quarto d’ora prima di realizzarli”.
“Nonostante mesi di bombardamento, gli italiani continuano ad avere fiducia in questo governo”, ha aggiunto poi.
Al centro dell’appuntamento di stasera a Palazzo Chigi tra Conte, Di Maio, Salvini, Fraccaro, Tria, Garavaglia e Castelli c’è la manovra, visto che bisogna trovare assolutamente una soluzione tecnica che consenta di evitare il lancio di una procedura per debito nei confronti dell’Italia.
“Sono le ore più importanti che stiamo vivendo dal 4 marzo a questa parte. È il momento quindi di essere compatti, di non cedere alle strumentalizzazioni e alle provocazioni di chi vorrebbe veder naufragare tutto quello per cui abbiamo lottato e che siamo a un passo dall’ottenere. Diffondete al massimo il mio appello! E buona domenica a tutti voi!” ha scritto Luigi Di Maio sul Blog delle Stelle. “Questi giorni, infatti, sono importantissimi perché manca pochissimo all’approvazione di una legge di bilancio che contiene misure che tutti dicevano sarebbero state impossibili da realizzare. La manovra contiene le coperture per scongiurare l’aumento dell’Iva, che avrebbe causato aumenti dei prezzi di praticamente tutto, l’aumento delle pensioni minime e di invalidità, il superamento della Fornero con quota 100, il Reddito di Cittadinanza, meno tasse per le partite IVA. Insomma dentro c’è tutto quello che ci serve per attuare quel cambiamento di rotta che ci hanno chiesto gli italiani con il voto di marzo. Questa manovra – ha aggiunto – rappresenterà l’inizio della svolta rispetto al passato”.
“Io mi fido del fatto che chi è al governo voglia realizzare quello che abbiamo scritto nel contratto. Siamo vincolati a un patto ben preciso, nel nome dell’interesse più alto che ci sia: quello del popolo italiano. In questi mesi – si legge – abbiamo già fatto tanto insieme e tanto insieme possiamo fare da qui al 2023. Il 2019 sarà l’anno del cambiamento, ma affinché sia così è necessario portare a casa la legge di bilancio e la trattativa con la Ue che si chiuderanno entrambe nei prossimi giorni”.
SALVINI – “Questo governo andrà avanti. Più schiumano di rabbia gli affaristi che hanno prosperato per anni più noi abbiamo il dovere di andare avanti. Provano a farci litigare, ma una telefonata allunga la vita e basta chiamare Conte o Di Maio e tutto è più semplice di quello che sembra”, ha poi sottolineato Salvini “convinto che con Giuseppe e con Luigi porteremo a casa un risultato che sarà di esempio anche a tutti gli altri governi e popoli europei”.