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Pubblicato il: 17/12/2018 18:43
Questa volta con le assenze non si scherza. La posta in gioco è troppo alta perché in Aula arriva un provvedimento cruciale del contratto di governo e caro al Movimento 5 Stelle: il ddl anticorruzione. E per questo motivo viene richiesta la presenza di tutti i parlamentari. Ma proprio tutti. Questo il ragionamento dei vertici del M5S, che alla vigilia del ritorno alla Camera del disegno di legge spazzacorrotti, a quanto apprende l’Adnkronos, hanno inviato un ‘promemoria’ ai deputati grillini: annullate le missioni e siate presenti in Aula, perché ci saranno voti segreti.
L’sms recapitato ai parlamentari stellati viene segnalato come “importante”. “Sul ddl anticorruzione – si legge nel testo del messaggio, visionato dall’Adnkronos – ci saranno diversi voti segreti. Si raccomanda quindi di garantire puntualità e presenza senza eccezioni dalle ore 14:30 e di annullare le missioni”.
Questa volta i grillini non vogliono lasciare nulla di intentato al caso. Proprio sul ddl anticorruzione lo scorso 20 novembre a Montecitorio, in occasione della prima lettura del testo del disegno di legge targato Alfonso Bonafede, la maggioranza è stata battuta al voto segreto su un emendamento relativo al peculato presentato dall’ex M5S Catello Vitiello. Il tutto in un clima avvelenato fatto di sospetti reciproci e scambi di accuse tra M5S e Lega. Rientrate le tensioni, proprio per evitare ‘scherzetti’, il governo ha deciso di blindare il provvedimento con la fiducia al Senato.
La settimana scorsa alla Camera, invece, la maggioranza è andata sotto su un ordine del giorno, bocciato dai deputati ‘legastellati’, a cui il governo aveva dato parere favorevole. Ora però non si ‘scherza’ più, serve massima concentrazione, è il ragionamento che si fa ai piani alti del Movimento, e l’imperativo è categorico: tutti in Aula.