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Pubblicato il: 18/12/2018 07:01
L’arrivo della tredicesima è uno dei momenti più attesi dell’anno dai lavoratori dipendenti. La gratifica natalizia potrà essere utilizzata per fare i regali di Natale o anche per pagare le tasse di fine anno. Forse non tutti sanno che non è solo possibile ricevere la tredicesima in un’unica soluzione, ma anche dilazionata nelle buste paga mensili. Questo perché nei vari CCNL non ci sono divieti per il datore di lavoro di elargire la tredicesima nelle buste paghe mensili. Generalmente, infatti, i contratti collettivi – oltre ad indicare la data di pagamento del tredicesima – stabiliscono che il datore di lavoro deve pagarla in un’unica soluzione; tuttavia gli accordi individuali o aziendali possono prevedere delle regole differenti in tal senso, purché non arrechino un danno al lavoratore.
Quindi anticipare il pagamento della tredicesima e distribuirlo nelle dodici mensilità stipendiali è possibile, ma solo se datore di lavoro e dipendente sono d’accordo e tutto è specificato nell’accordo collettivo o aziendale. Prima di concludere ricordiamo che ovviamente, anche anticipando la tredicesima il lavoratore deve ricevere complessivamente quanto avrebbe avuto nel caso in cui questa fosse stata pagata in un’unica soluzione. Di conseguenza, ogni mese il datore di lavoro dovrebbe corrispondere 1/12 della retribuzione media lorda mensile a titolo di tredicesima, mentre alla fine dell’anno, nel mese di dicembre, ci sarà il conguaglio con cui il dipendente riceverà l’importo rimanente.