A Palermo fibra ottica in 224mila immobili  

A Palermo fibra ottica in 224mila immobili

Pubblicato il: 21/12/2018 16:37

Un investimento di oltre 90 milioni. Centinaia di migliaia tra appartamenti, attività commerciali e uffici cablati in tutta la città. Un picco di 40 cantieri al giorno con la presenza di 300 lavoratori e 2.800 chilometri di fibra ottica stesi dal centro alle periferie. Quella di Open Fiber a Palermo è un’opera dai grandi numeri. Con cinque mesi d’anticipo rispetto a quanto programmato, la società guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa ha centrato l’obiettivo di fornire ai palermitani un’infrastruttura all’avanguardia coprendo 224mila unità immobiliari. Una rete di telecomunicazioni innovativa, realizzata interamente in modalità Fiber-to-the-home – FTTH, la fibra stesa direttamente fin dentro casa – perciò capace di garantire a cittadini, imprese e pubblica amministrazione velocità di connessione al web inedite (1 Gigabit al secondo) e latenza ridotta (meno di 5 millisecondi).

“Un grande intervento infrastrutturale che pone Palermo all’avanguardia grazie a una sinergia operativa, e in questo caso anche tecnologica, fra pubblico e privato – dice il sindaco Leoluca Orlando -. La messa in rete dell’infrastruttura dell’anello telematico con quella offerta da Open fiber renderà possibile fornire alla nostra città servizi di avanguardia per una sempre maggiore vivibilità e semplificazione del rapporto fra amministrazione pubblica, cittadini e imprese”.

“Palermo è una delle prime città a essere state avviate nell’ambito del piano di Open Fiber per la realizzazione di una rete nazionale di Tlc nei 271 principali centri urbani del Paese – spiega l’amministratore delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa -. Con il completamento del progetto nel capoluogo siciliano, Open Fiber conferma e rilancia la sua mission di player infrastrutturale per il superamento del digital divide che affligge l’Italia”.

“Un progetto ambizioso, il nostro, che quest’anno si chiuderà col pieno conseguimento degli obiettivi previsti – assicura Ripa -: il cablaggio di 4,8 milioni di unità immobiliari da Nord a Sud e la partenza dei cantieri in circa 100 città e in mille piccoli centri compresi nelle cosiddette ‘aree bianche’. Proprio in riferimento alle zone del Paese meno digitalizzate, d’estremo rilievo è l’avvenuta commercializzazione dei servizi di connettività a banda ultralarga attraverso i nostri operatori partner. Una importante notizia dei giorni scorsi che ha come protagonista ancora una volta la Sicilia: tra i primi comuni ad aver acceso la fibra ottica compare infatti San Giovanni La Punta, in provincia di Catania”.

Importanti anche le ricadute del progetto in termini sociali. Ad esempio il cablaggio di numerose scuole, come gli istituti comprensivi ‘Giovanni Falcone’ dello Zen 2 e ‘Sandro Pertini’ di Brancaccio. Così come rilevante, dal punto di vista dei servizi alla cittadinanza, è il collegamento tra la rete a banda ultralarga di Open Fiber e l’anello telematico del Comune. Non sono poi mancate le sorprese archeologiche: il rinvenimento di un Qanat, uno degli antichi acquedotti sotterranei d’epoca araba che hanno contribuito all’antico splendore di Palermo.