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Pubblicato il: 23/12/2018 13:40
Il fumetto piace anche in digitale. Gli appassionati di questo genere narrativo, infatti, dimostrano di apprezzare anche la versione ebook. Una tendenza che prende sempre più piede, come conferma all’Adnkronos, Michele Foschini, direttore editoriale di Bao Publishing: “il trend di acquisto è in crescita a doppia cifra da ormai tre anni”.
La casa editrice Bao Publishing, diretta da Caterina Marietti e Michele Foschini, è nata nel 2009 e pubblica circa sessanta titoli a fumetti l’anno, confermandosi nel settore leader nelle librerie generaliste italiane. Con il logo di un bulldog francese dal nome Cliff, la casa editrice vanta autori internazionali come Jeff Smith, Terry Moore, Scott McCloud e Alan Moore mentre, tra gli italiani, spicca sicuramente Zerocalcare, di cui Bao è editore ufficiale.
Il giro d’affari delle edizioni digitali di Bao, spiega Foschini, “sfiora ormai i centomila euro annui. Tutto il catalogo è attivo, in varie percentuali, ma nei titoli più forti le edizioni digitali arrivano a totalizzare in un anno un numero di download pari a circa l’8% delle copie cartacee vendute dello stesso libro”.
“Mediamente il prezzo delle nostre edizioni digitali è il 65% del prezzo dell’edizione cartacea. I lettori, con le eccezioni delle novità forti, che sentono di dover acquistare appena escono, tendono a comprare edizioni digitali quando sono in promozione, ed è per questo che il nostro Digital Contents Editor programma ogni mese promozioni differenti su titoli diversi”.
“Uno degli elementi chiave del successo di un’edizione digitale, comunque, resta il fatto che essa deve essere disponibile al pubblico in contemporanea a quella cartacea” aggiunge Foschini. Il graphic novel in formato eBook, da leggere sul proprio tablet o eBook reader, ha dunque, il suo fascino, con un trend in crescita che, sottolinea Foschini, “secondo i nostri dati non va a scapito delle vendite del cartaceo” che negli ultimi anni registrano un vero è proprio boom.
In generale, infatti, il settore sta vivendo un periodo particolarmente felice e a confermarlo sono gli ultimi dati elaborati dall’Associazione italiana editori in collaborazione con Nielsen: nel 2017 il segmento ‘graphic novel, libri a fumetti e manga’ è cresciuto del 7,6%, per un valore quasi raddoppiato in cinque anni (senza contare Amazon, le vendite in occasione di fiere e saloni del libro, in quelle dei comics e nelle ‘fumetterie’).
Nel 2012, infatti, il valore del comparto era di 8,7 mln mentre nel 2017 è di quasi 13,6 milioni mentre in termini di copie si è passati dalle 593mila del 2012 alle 862mila nel 2017, registrando un aumento del 45%.
Nonostante sia ancora una piccola fetta dell’editoria (1,2% del totale), il settore, anno dopo anno, registra una crescita importante. A fare ‘gioco’ è anche il prezzo medio (13,40 euro nel 2017) in netto calo rispetto agli anni precedenti (nel 2012 era di 14,67 euro mentre tra 2013 e 2016 era di 15 euro).
Le ragioni del successo sono legate sicuramente alle vendite di alcuni best seller (Zerocalcare in primis) ma anche a quello che la ricerca chiama “sdoganamento culturale”. Il fumetto, infatti, negli ultimi anni non è più un settore ‘di nicchia’ e per averne un’idea basta dare uno sguardo ai numeri del Lucca Comics che nei 5 giorni dell’edizione 2018 ha registrato 251mila presenze ‘paganti’: pari a niente di meno che a 4 volte il pubblico della finale 2018 della Champions League.