Costretto a cancellare le vacanze di Natale in Florida dallo shutdown del governo federale che lui stesso ha voluto, Trump ha trascorso il weekend chiuso alla Casa Bianca guardando per ore i canali all news, come è solito fare, infuriandosi sempre di più per il modo in cui Mattis veniva rappresentato, come l’eroe che si è opposto agli impulsi del presidente. A questo punto, Trump ha dato indicazioni al segretario di Stato, Mike Pompeo, di informare il capo del Pentagono che veniva rimosso con due mesi di anticipo rispetto alla data di febbraio, fissata per permettere di passare le consegne al suo successore. Trump poi ha formalizzato la decisione via Twitter, come è solito fare: “Patrick ha una lunga lista di successi come vice segretario e precedentemente alla Boeing. Sarà grande!”. Con la nomina di Shanahan si allunga la lista dei membri dell’amministrazione Trump – che in meno di due anni di vita ha visto decine di licenziamenti e dimissioni – che hanno nomine temporanee, dopo il capo dello staff, l’attorney general e il capo dell’agenzia ambientale Epa.