Migliorano le condizioni del bambino nigeriano di due anni sottoposto a circoncisione rituale in un appartamento a Monterotondo insieme al fratello gemello che è, invece, deceduto. Il bambino, in un primo momento trasportato all’ospedale Sant’Andrea, è stato poi stabilizzato e trasferito al Policlinico Gemelli. I parametri vitali, a quanto si apprende, sono stabili e il piccolo resta ricoverato in terapia intensiva pediatrica.
Sul caso indaga la polizia, coordinata dalla procura di Tivoli, che ieri sera ha arrestato un cittadino statunitense di origini libiche di 66 anni, ritenuto responsabile di aver praticato l’operazione di circoncisione sui due fratellini nigeriani in un appartamento dello Spral di Monterotondo. La procura nei suoi confronti procede per omicidio preterintenzionale, lesioni gravissime ed esercizio abusivo della professione di medico.