“Mi dispiace la sconfitta e soprattutto avere lasciato i miei fratelli! Però sono orgoglioso del colore della mia pelle. Di essere francese, senegalese, napoletano: uomo“. Sono le parole affidate ai social dal difensore Kalidou Koulibaly vittima ieri sera di cori razzisti nel corso del match contro l’Inter a San Siro. Il giocatore del Napoli è stato espulso all’81’ per aver applaudito l’arbitro Mazzoleni che lo aveva ammonito.
A intervenire sulla vicenda, nel post partita, anche l’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, che ai microfoni di Sky Sport ha commentato: “Abbiamo chiesto per tre volte la sospensione della partita per gli ululati a Koulibaly. Sono stati fatti gli annunci dallo speaker, ma la partita è andata avanti. Ci sono stati ululati per tutta la partita e il giocatore non è stato lucidissimo – ha sottolineato il ct degli azzurri -. Al momento dell’espulsione era nervoso e il suo stato d’animo non era dei migliori. Solitamente è educato e professionale, ma lui tiene molto a queste cose. Vogliamo sapere quando una partita può essere interrotta. Altrimenti ci fermiamo noi la prossima volta, non importa se ci danno la partita persa”.