Immagine di repertorio (Fotogramma)
Pubblicato il: 27/12/2018 16:57
Open Fiber ha collegato oggi a Campagnano di Roma (RM) i primi clienti alla rete interamente in fibra ottica che sta realizzando nei cluster C&D, le cosiddette ‘aree bianche’ oggetto dei primi due bandi Infratel, società inhouse del Ministero dello Sviluppo Economico. I collegamenti, si legge in una nota, rientrano nell’ambito di una sperimentazione aperta a tutti gli operatori di Tlc+, che punta a ottimizzare i processi di fornitura e gestione del servizio in vista dell’apertura della commercializzazione su larga scala. Grazie alla modalità Ftth (Fiber To The Home, fibra fino a casa) gli utenti potranno navigare sulla rete Open Fiber fino a 1 Gbps al secondo, velocità impossibile da raggiungere per reti in rame o miste fibra-rame.
La prima azienda ad aver avviato la commercializzazione dei servizi su fibra Open Fiber a Campagnano Romano è Unidata. La sperimentazione ha coinvolto anche i comuni di Anguilla Sabazia (RM), San Giovanni La Punta (Ct) e Fino Mornasco (Co), individuati in base a specifiche caratteristiche tecniche. Nei sei mesi del periodo di test, gli operatori che aderiranno potranno usufruire a titolo gratuito dei servizi per la fornitura ai cittadini di una connessione FTTH.
Open Fiber sta realizzando nei territori meno densamente popolati un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre nove milioni di abitazioni, aziende e sedi della Pubblica Amministrazione. L’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. A oggi, l’azienda guidata da Elisabetta Ripa ha aperto cantieri in oltre 1000 comuni nelle diciassette Regioni italiane oggetto dei primi due bandi Infratel. Nel Lazio, nell’ambito del secondo bando, Open Fiber realizzerà un’infrastruttura interamente in fibra in 369 comuni, con un investimento complessivo di 153 milioni di euro.