Terremoto: Ordini architetti e ingegneri etnei, disponibilità per sopralluoghi  

I professionisti, infatti, dovranno avere esperienza pregressa maturata eseguendo sopralluoghi nelle città italiane colpite da eventi sismici (L’Aquila, Santa Venerina, Italia centrale); attestazioni Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) e altre certificazioni rilasciate da enti qualificati; esperienza di progettazione e direzione lavori per la ricostruzioni di edifici danneggiati da terremoti; funzionari del Genio Civile e della protezione Civile in quiescenza; competenza maturata lavorando negli uffici sisma per la ricostruzione post terremoto costituiti presso le pubbliche amministrazioni; attività eseguita nell’espletamento del progetto ‘Diamoci una scossa’.

“Siamo profondamenti vicini – continuano Amaro e Platania – a chi, nella notte di Santo Stefano, ha subito danni alla propria abitazione, agli sfollati, a chi si è ritrovato per strada e in questi momenti sta cercando di capire cosa fare. Noi, come rappresentanti dell’Ordine, siamo stati in loco per una verifica diretta dei danni e siamo pronti e disponibili, qualora ci venisse richiesto dagli organi competenti, per fornire tutto il supporto necessario”.

“In questi ultimi anni – ricordano – abbiamo concentrato tutte le nostre energie per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza della prevenzione sismica, continuando a ribadire la necessità di interventi di adeguamento degli edifici. Oggi occorre agire in emergenza, ma sarà nostra assoluta priorità continuare la battaglia sul fronte della messa in sicurezza del nostro territorio”.

Gli ingegneri e gli architetti catanesi interessati dovranno far pervenire la propria disponibilità presso le segreterie dei rispettivi Ordini, compilato i modelli compilati sul sito www.ordinearchitetticatania.it e www.ording.ct.it (voce ‘comunicazioni’) entro le ore 12 di domani, venerdì 28 dicembre.