Manovra, “stangata tasse in arrivo”  

7,3 miliardi di maggiori entrate invece, spiegano ancora gli esperti, arriveranno dai contribuenti non in regola con il Fisco che utilizzeranno una delle numerose forme di regolarizzazione agevolata previste nel decreto fiscale e il ‘saldo e stralcio’ inserito nella legge di bilancio, nonché daimprese e persone fisiche che sceglieranno volontariamente di avvalersi di regimi opzionali di rivalutazione o estromissione fiscale dei beni.

Secondo i commercialisti inoltre saranno 6,8 miliardi le note positive di riduzione del prelievo fiscale, concentrate essenzialmente sulle partite Iva individuali (- 4,8 miliardi) e sul settore immobiliare, dell’edilizia e degli interventi sulla casa in generale (- 1,8 miliardi), cui si aggiungono alcuni altri interventi marginali (- 0,2 miliardi).

Resta naturalmente l’incognita della tassazione locale posto che la manovra, sottolineano infine i commercialisti, non conferma il blocco in essere ormai da tre anni (2016-2018) degli aumenti delle aliquote Irap, Imu, Tasi e addizionali regionali e comunali all’Irpef e consente espressamente aumenti fino al 50% dell’imposta comunale sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni.

LA REPLICA – ”Non stiamo aumentando la pressione fiscale sui cittadini” ma sulle banche, sulle assicurazioni, sul gioco d’azzardo”, ha replicato il premier Conte nella conferenza stampa di fine anno, sostenendo che grazie alle misure introdotte con la manovra ‘‘abbiamo alleggerito” la pressione sui cittadini e invitando a “leggere la manovra”.