Pubblicato il: 29/12/2018 19:08
L’uomo indicato come presunto organizzatore del blitz contro i tifosi del Napoli a Milano sta lasciando la questura di via Fatebenefratelli, dove si era presentato spontaneamente nel pomeriggio di oggi. Lo riferisce all’Adnkronos il suo avvocato, Mirko Perlino. Nel pomeriggio, il legale aveva rinunciato al mandato per la difesa di uno dei tre giovani ultras arrestati: quest’ultimo aveva fatto il nome di un leader della curva interista già assistito da Perlino, indicandolo come uno dei mandanti del raid. “Ho rinunciato al mandato dal momento che è stato fatto, da parte di uno degli arrestati, il nome di un mio assistito, il quale sarebbe uno degli organizzatori dell’aggressione. Spiegando i motivi della sua decisione, Perlino ha sottolineato che durante l’interrogatorio di uno dei ragazzi arrestati, “il giudice lo ha incalzato con delle domande, chiedendogli il nominativo di colui che stava organizzando, perché lui aveva detto che c’era una persona che dirigeva il tutto”. E “alla fine ha fatto il nome di questa persona”. “Essendo questa persona un mio assistito -ha aggiunto il legale- si crea un’incompatibilità” e quindi “ho dovuto rinunciare al mandato”. Pertanto, ha concluso, “l’interrogatorio è proseguito con un altro difensore”. Perlino, infine, ha ammesso che il nome del presunto organizzatore del raid “sarebbe quello di uno dei Boys“, uno dei gruppi che animano la curva dell’Inter.