Pubblicato il: 18/11/2019 11:10
Una squadra aziendale al servizio della sicurezza nello svolgimento della Verona Marathon, la vera novità nella partecipazione di una società alla manifestazione podistica veronese. Sette volontari di GSK Italia soccorritori in azienda hanno svolto il servizio alla maratona, sotto il coordinamento della Croce Rossa. Non solo 35 atleti dipendenti in corsa, ma un ulteriore segnale di appartenenza di GSK Italia alla comunità veronese nel cui tessuto l’azienda è inserita fin dalla nascita, nel 1932. Una storia legata a doppio filo a quella dell’Italia, dalla guerra al boom economico. Oggi GSK Italia, con la sede di Verona, in via Filoppanti, coordina l’attività di oltre 5 mila addetti, fabbriche e laboratori di ricerca in tutto il Paese.
Molti dipendenti sono veronesi da sempre, altri inseriti nell’azienda durante gli anni, tutti partecipano alla vita della comunità cittadina, sia negli eventi sportivi che in quelli che si richiamano alla solidarietà.
Fra i sette soccorritori in servizio alla maratona, anche un professionista medico dipendente dell’azienda, il dottor Gianluca Marangi. Si tratta, quindi, di personale con adeguata preparazione, accortezza e rapidità nei casi di necessità di intervento, muniti di defibrillatore, materiale e piccole attrezzature di medicazione, fino all’ossigeno, contenuti in un trolley predisposto per velocizzare ancor di più i tempi di azione.
“La prima volta che facciamo questa esperienza al di fuori dell’azienda – conferma Maria Teresa Uberti, project leader nuova sede direzionale GSK Italia – Ci è sembrato bello e importante metterci in gioco e partecipare a questo evento con la competenza che abbiamo a disposizione quando prestiamo la nostra opera all’interno degli uffici aziendali”.
Tanti piccoli passi, insomma, a costruire i grandi impegni, idee innovative e partecipazione da parte di GSK Italia e dei suoi dipendenti alla vita cittadina, a cominciare dallo sport, da una maratona che si è svolta sotto la pioggia, con tanti rischi di scivoloni e situazioni di affaticamento per una prestazione sportiva resa in condizioni difficili.