Regionali, Di Maio prende tempo ma eletti M5S scalpitano  

Regionali, Di Maio prende tempo ma eletti M5S scalpitano

(Fotogramma)

Pubblicato il: 18/11/2019 19:04

di Antonio Atte

Il Movimento 5 Stelle deve presentarsi alle regionali del 26 gennaio, lo vogliono i nostri attivisti sul territorio”. Intorno a mezzogiorno, nel Palazzo dei Gruppi di Montecitorio, i parlamentari M5S dell’Emilia Romagna incontrano il capo politico Luigi Di Maio per fare il punto sulle elezioni locali che si terranno tra poco meno di due mesi.

Un summit sullo stato dell’arte che fonti pentastellate descrivono come puramente “ricognitivo”. Gli eletti emiliano romagnoli consegnano al leader il materiale raccolto sul territorio dopo giorni di assemblee a livello provinciale con attivisti, consiglieri comunali e regionali.

“Abbiamo portato la voce dei nostri”, spiega un grillino a proposito dell’incontro di questa mattina. E quella “voce”, raccontano, chiede ai vertici di dare il via libera alla lista M5S in Emilia Romagna. Nessuna decisione però è stata assunta al momento. Di Maio si è preso ancora qualche giorno per decidere, e prossimamente, fanno sapere le stesse fonti, ci saranno nuove riunioni.

Il nodo dunque è ancora lontano dall’essere sciolto. E lo stesso vale per la Calabria. Il capo politico – secondo quanto apprende l’Adnkronos – avrebbe espresso la sua volontà di riflettere su tutti gli scenari possibili, sia in caso di risultato positivo di M5S e Pd sia in caso di performance negativa dei due partiti azionisti di maggioranza: capire, insomma, come l’esito del voto locale in Calabria e in Emilia Romagna influirà sulla vita del governo.

Anche perché i sondaggi, nella Regione governata attualmente dal dem Stefano Bonaccini, non sorridono affatto ai grillini, che secondo le ultime rilevazioni si attesterebbero intorno al 5 per cento. Solo un breve passaggio sui ‘papabili’ durante la riunione pomeridiana con gli eletti calabresi. I parlamentari hanno riferito a Di Maio di essere quasi tutti d’accordo sul nome del docente universitario Francesco Aiello.

Non sarebbe intervenuta la deputata Dalila Nesci, che negli ultimi giorni è tornata a rivendicare la chance di correre come candidato governatore del M5S. “Chiedo pubblicamente a Di Maio e Beppe Grillo – che detengono il simbolo del M5S – questa possibilità”, ha scritto sabato la deputata sul suo blog. “Oggi – ha aggiunto – dire sì alla mia candidatura significherebbe sostenere una giovane donna in un percorso politico che sia: responsabile, pragmatico e trasparente, di aggregazione civica trasversale, aperto a tutti”.