(Afp)
Pubblicato il: 19/11/2019 21:40
Sarebbero almeno 106 i manifestanti uccisi in 21 città dell’Iran durante le proteste esplose venerdì scorso nella Repubblica Islamica, innescate dall’aumento del prezzo della benzina. Lo denuncia Amnesty International che fa riferimento a “informazioni credibili” ricevute dall’organizzazione. Amnesty precisa di “ritenere che il vero bilancio delle vittime possa essere molto più alto, alla luce di notizie che parlano di 200 persone uccise”.
“Filmati verificati, resoconti di testimoni oculari e informazioni raccolte da attivisti per i diritti umani fuori dall’Iran dimostrano l’esistenza tra le forze dell’ordine iraniane di un’atroce propensione a uccidere”, si legge sul sito web dell’organizzazione. “Le autorità devono immediatamente porre fine a questa repressione brutale e sanguinosa e dare prova di rispetto per la vita umana”, ha detto Philip Luther, ricercatore e advocacy director di Amnesty International per il Medio Oriente e il Nord Africa.