(Afp)
Pubblicato il: 19/11/2019 11:27
L’ispettore generale del Dipartimento di Giustizia, Michael Horowitz, comparirà mercoledì 11 dicembre davanti alla commissione Giustizia del Senato Usa. Lo ha annunciato il presidente della commissione, il repubblicano Lindsey Graham. nella sua audizione, Horowitz illustrerà le conclusioni della sua indagine interna sui presunti abusi compiuti dal Dipartimento di Giustizia e dall’Fbi nel mettere sotto sorveglianza nel 2016 la campagna elettorale di Donald Trump.
In particolare, come spiega lo stesso Graham in una nota, l’indagine di Horowitz si è concentrata sulle circostanze che hanno portato il tribunale speciale Fisa (Foreign Intelligence Surveillance Act) a concedere all’Fbi l’autorizzazione a mettere sotto sorveglianza Carter Page, esponente della campagna Trump. Secondo i Repubblicani, il Dipartimento di Giustizia e l’Fbi dell’epoca usarono un dossier contenente informazioni non verificate – il famoso dossier anti Trump compilato dall’ex agente segreto britannico Christopher Steele – per convincere i giudici del tribunale Fisa a concedere la loro autorizzazione alle intercettazioni.
Nella sua audizione dell’11 dicembre, riferisce Graham nella nota, Horowitz “presenterà un dettagliato rapporto su ciò che ha scoperto riguardo alla sua indagine, oltre a raccomandazioni su come migliorare il nostro sistema giudiziario e investigativo”.
La pubblicazione del Rapporto Horowitz, completato ad ottobre ma sottoposto ad un lungo processo di revisione, è vista come preludio alla diffusione del rapporto del procuratore John Durham. Su incarico del ministro della Giustizia William Barr, il procuratore Durham sta conducendo un’indagine penale sulla genesi del Russiagate, in particolare le circostanze che portarono l’Fbi, col presunto concorso di alcune agenzie di intelligence Usa, a lanciare un’indagine sulle presunte collusioni tra la campagna di Trump e la Russia.
L’indagine, poi accorpata a quella del procuratore speciale Robert Mueller, non ha infine dimostrato che vi sia stata un’azione concertata tra la campagna Trump e Mosca per danneggiare nelle presidenziali del 2016 la candidata democratica Hillary Clinton.
Nel corso della sua contro indagine, il procuratore Durham è stato in missione a Roma insieme all’attorney general Barr, per approfondire con i vertici dell’intelligence italiana gli eventuali aspetti italiani del Russiagate. Secondo voci non confermate né smentite dal Dipartimento di Giustizia, Durham potrebbe nelle prossime settimane compiere una nuova missione nella Capitale.