(Ipa/Fotogramma)
Pubblicato il: 20/11/2019 18:25
Il via libera con riserva alla manovra di bilancio 2020 permette a Piazza Affari di recuperare posizioni e di chiudere di poco sopra la parità. In un contesto in cui il presidente Trump è tornato a minacciare la Cina, Piazza Affari ha fatto registrare l’unico, lieve, segno più (il Ftse Mib si è fermato a 23.351,78 punti, +0,1%) grazie all’ok condizionato arrivato per la manovra 2020.
Per quanto riguarda le tempistiche con cui sarà riesaminata la legge di bilancio 2020 del nostro Paese, Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea, ha fatto sapere che un nuovo esame avverrà nella primavera 2020. “Quest’anno non diciamo all’Italia che le misure vanno adottate immediatamente, perché la situazione è diversa dall’anno scorso”. L’atteggiamento accondiscendente di Bruxelles ha agevolato l’allentamento delle tensioni sullo spread, in calo dell’1,4% a 164,4 punti base.
Sul paniere principale di Piazza Affari, riflettori puntati sulle azioni Nexi (+4,91%) dopo le indiscrezioni, confermate, di colloqui con Intesa Sanpaolo (-0,11%) per rafforzare la partnership tra i due istituti. Nexi ha però smentito le indiscrezioni di stampa che parlavano di una quota del 30%-40% della società che sarebbe andata in mano alla banca.
Tra gli altri titoli del comparto, anche UniCredit ha terminato di poco sotto la parità (-0,11%) mentre Ubi Banca e BPER hanno rispettivamente segnato un +1,79 e un +1,34 per cento. Ancora denaro sui titoli del risparmio gestito (+1,14% di Azimut, +2,34% di Banca Mediolanum).
Giornata di vendite per Atlantia (-2,22%) che, nel giorno dell’annuncio di non voler partecipare al salvataggio di Alitalia, è stata penalizzata dal rumor secondo cui la Finanza a marzo avrebbe sequestrato un documento datato 2014 in cui si evidenziava la possibilità di crollo per il Ponte Morandi. Sugli scudi invece le azioni dell’AS Roma (16,63%) grazie all’interesse del miliardario americano Dan Friedkin. (in collaborazione con money.it)