Pubblicato il: 20/11/2019 16:03
Oggi è la Giornata Mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e quest’anno si celebrano anche i 30 anni della Convenzione Onu che li ha definiti. Ma oggi, questi diritti, sono applicati? E soprattutto: cosa ne pensano gli adolescenti e che percezione hanno dei propri diritti? Per rispondere a questa domanda OneDay e le sue company, in particolare ScuolaZoo e ZooCom, supportano l’Unicef Italia nella campagna #FattiSentire, attraverso la quale chiunque può votare ed esprimere la propria opinione su quali diritti devono essere più rispettati nel nostro Paese.
Grazie al contribuito di ScuolaZoo, 4 milioni di ragazzi e ragazze di età compresa fra i 13 e i 25 anni potranno dire la loro. Non solo adolescenti di oggi, grazie all’ecosistema OneDay di 1.600 Millennial e GenX, anche gli adolescenti di ieri contribuiscono all’indagine. Il gruppo OneDay, infatti, ha deciso di sposare il #GoBlue dell’Unicef Italia: il team e le community di Staff, Pr, Rappresentanti d’Istituto, Coordinatori di WeRoad hanno potuto vestirsi di azzurro, prendendo una posizione netta nella lotta per i diritti dei bambini e degli adolescenti. Anche gli uffici di OneDay hanno assunto sfumature di blu e, allestiti a prova di Instagram, hanno fatto da sfondo a tutti contenuti e le Instagram stories postate con l’hashtag #GoBlue e #OneDayGoBlue, dai propri dipendenti.
Il tema giovani e futuro è colonna portante delle politiche di Csr di OneDay, e l’avere accesso a un futuro pieno di opportunità passa, prima di tutto, dai diritti. Da qui l’inizio della collaborazione con l’Unicef Italia: per dare voce alle nuove generazioni, attraverso il contributo di Millennial, adolescenti di ieri, e GenZ, adolescenti di oggi.
Oltre al #GoBlue, per OneDay è anche giornata di #KidsTakeOver: tre Top Manager di OneDay, Alessandro Gatti, Ceo di ZooCom; Betty Pagnin, People & Culture Director di OneDay e Gaia Marzo, Head of Corporate Brand di OneDay, lasceranno che tre ragazze adolescenti fra i 15 e i 19 anni prendano decisioni al posto loro: il modo migliore per mettere le nuove generazioni veramente al centro!
“Il 20 novembre per noi dell’Unicef è un anniversario importante, ma quest’anno lo è ancora di più, perché sono trascorsi 30 anni da quando l’Assemblea della Nazioni Unite approvò all’unanimità la Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo – ha dichiarato Paolo Rozera, Direttore generale dell’Unicef Italia – Da allora tanti progressi sono stati fatti, ma molto altro c’è ancora da fare. I giovani di oggi devono affrontare nuove sfide emergenti come il cambiamento climatico o il cyberbullismo. È nostra responsabilità per consegnare loro il futuro migliore possibile.”
“L’Italia sta invecchiando: è il secondo paese al mondo per popolazione over 65 e quest’anno, per la prima volta dal secondo dopoguerra il tasso di nascite è inferiore rispetto alle morti (-500.000 rispetto al 2018). I bambini e gli adolescenti in Italia sono una minoranza. – commenta Folco Gervasutti, Corporate Relations & Csr Manager di OneDay – “E’ in risposta a questo che OneDay, con la sua Vision, si pone l’obiettivo di avere un forte, duraturo e positivo impatto sulle persone e sul mondo, mettendo le nuove generazione al centro. Il #GoBlue di Unicef è il primo progetto al quale aderiamo che ci include veramente tutti dal basso – conclude – e la grande partecipazione delle nostre persone prova che ci crediamo e che guardiamo alle generazioni future, a quei bambini che ancora devono diventare adolescenti, e ci prendiamo l’impegno di lavorare ogni giorno per dare a loro un mondo migliore nel quale crescere, da protagonisti e non da minoranza”.