(Fotogramma)
Pubblicato il: 20/11/2019 13:11
L’inquinamento dell’aria derivato dalla combustione di idrocarburi causa in Italia un numero elevatissimo di morti per esposizione a particolato. Su questo, il nostro Paese detiene un triste primato: 45.600 decessi prematuri a seguito dell’esposizione a PM 2.5 solo nel 2016. “Si tratta del valore più alto in Europa e dell’undicesimo più alto nel mondo, che si traduce in una perdita economica di 20,2 miliardi di euro”, spiega Marina Romanello dell’University College di Londra (Ucl), tra gli autori del rapporto ‘The Lancet Countdown 2019: Tracking Progress on Health and Climate Change’, presentato oggi a Venezia da Fondazione Cmcc (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) e Università Ca’ Foscari.