Roberto Capobianco e Tiziano Talarico
Pubblicato il: 21/11/2019 13:51
Tiziano Talarico, classe ’99, è il nuovo presidente nazionale di Conflavoro Pmi giovani imprenditori. Produce le cravatte artigianali che portano il suo cognome nell’azienda di Roma avviata dal padre Maurizio proprio 20 anni fa, oggi indossate dai capi di Stato di tutto il mondo. Talarico fra i vari compiti avrà quello di individuare le esigenze e le problematiche di chi si affaccia per la prima volta al mondo imprenditoriale. Guiderà così i suoi coetanei in un percorso atto a facilitarne la presenza e la crescita sul territorio, sostenendoli anche nella formazione e conoscenza delle opportunità più vantaggiose, come bandi, investimenti, accesso al credito e sgravi.
“Come figlio d’arte – dice Tiziano Talarico – sono sempre stato educato alla cura del dettaglio, alla dedizione al proprio lavoro e a mischiare questi due aggettivi alla passione. Queste sono qualità che molti giovani hanno per natura, ma ad oggi sono scoraggiati per il fallimento più grande di questo nostro sistema italiano: troppa pressione fiscale, poco incoraggiamento verso i più giovani e troppi fogli burocratici da compilare”.
“Ringrazio – sottolinea – il presidente nazionale di Conflavoro Pmi, Roberto Capobianco, per la fiducia che mi ha dato nel farmi rivestire questo incarico. Ma, soprattutto, lo ringrazio per il tipo di uomo che è, onesto, diretto, caparbio, stacanovista e per i contenuti che mi regala stando assieme. Contenuti che si intrecciano e creano una sinergia che ha come obiettivo quello di portare i giovani da essere ‘cervelli in fuga’ a essere ‘cervelli che non fanno fuggire investitori esteri’, cervelli che fanno sentire e che portano in alto il nome della nostra bellissima Italia”.
“Tiziano Talarico – afferma Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro Pmi – a soli 20 anni è uno dei migliori esempi italiani di giovani votati al desiderio di fare impresa, con alle spalle un background tale da proiettarlo verso un futuro sempre più brillante. E’ quindi soprattutto un esempio di come la preparazione sia fondamentale nel nostro lavoro”.
“Non ci si può – avverte – improvvisare imprenditori, serve quella che noi definiamo cultura d’impresa, serve imparare il mestiere, serve conoscere la parte amministrativa e burocratica“.
“Tiziano è, inoltre, erede di un’artigianalità e una tradizionalità made in Italy che tutto il mondo ci invidia e che Conflavoro Pmi si impegna quotidianamente a valorizzare non solo all’interno dei nostri confini, ma anche nei mercati emergenti, sia con l’internazionalizzazione d’impresa sia con l’attrazione di capitali esteri. La sua grinta giovanile e voglia di fare saranno una bella iniezione di fiducia verso chi desidera oggi fare impresa”, conclude.