(Foto Fotogramma)
Pubblicato il: 23/11/2019 13:53
Domenica anche la Grande Mela avrà le sue sardine atlantiche in piazza. A pochi isolati dalla Trump Tower, gli italiani a New York vogliono fare sentire la loro voce. “Sosteniamo le sardine e proveremo a dar voce alle italiane e italiani che hanno voluto o dovuto lasciare la propria terra”, dice all’AdnKronos Carmen, tra le sei organizzatrici del tam tam che in soli due giorni (sono ‘nati’ il 21 novembre) ha dato appuntamento al ‘Washington square park’. Un mix tra solidarietà alle piazze italiane e la voglia di ricordare i migranti made in Italy, i nostri cervelli in fuga.
Oltre ai cartoni con le sardine, non ci saranno slogan anti-Trump: “Nulla di nulla contro il presidente Usa, noi guardiamo al nostro paese” dice la ragazza, che di lei preferisce non parlare: “Non perché abbiamo niente da nascondere ma semplicemente siamo gente comune, nessun segreto di palazzo”. Carmen è giovane e nel suo profilo wapp sorride radiosa. “Appoggiamo le sardine perché hanno riportato il dialogo politico fra la gente – assicura -. Non ci stiamo al botta e risposta aggressivo e degradante a cui ci hanno abituato negli ultimi anni”. La politica da contrastare anche a NY “è il soliloquio pieno di retorica populista, irrispettoso e pieno di ogni tipo di inesattezze”.
A tirare le fila nella capitale del mondo “sei persone, che da 36 ore si dividono fra lavoro, studio ed evento”. “Abbiamo tutti storie diverse e motivi diversi per cui siamo espatriati qui, alcuni rientreranno fra qualche mese, altri rimarranno finché potranno”, racconta Carmen. E sono studenti, lavoratori, giovani e giovanissimi che “in comune hanno l’amore incommensurabile per i nostri paesi, le nostre città, la nostra Italia”.
Facebook è lo strumento che mette insieme anche le sardine atlantiche, che hanno una loro pagina dedicata: “Utilizziamo il mondo virtuale per darci appuntamento in piazza e conoscerci e riconoscerci, siamo persone che ascoltano e parlano di politica con ottimismo, fiducia e coraggio”. Da New York le piazze italiane sembrano una novità vera: “Qui c’è davvero un sentimento di fiducia verso il movimento delle sardine e questo risveglio italiano”.
Da Bologna, dove tutto è nato, ci si congratula con le sardine americane. Ormai è un effetto a catena, le piazze solidarizzano anche oltreatlantico. “E’ una cosa che hanno organizzato loro, siamo contenti. La cosa – ammette Roberto Moro, uno degli ideatori delle sardine di Bologna – è cresciuta al di là di tutte le previsioni”.