
(Afp)
Pubblicato il: 12/10/2020 17:38
Un nuovo lockdown nazionale “non sarebbe la strada giusta”. Così Boris Johnson, nell’intervento alla Camera dei Comuni, dedicato all’emergenza sanitaria, nel quale annuncerà le nuove misure contenitive decise dal governo. Il premier britannico ha riferito che nelle ultime tre settimane i casi di contagio da Covid-19 sono quadruplicati e “i decessi stanno già salendo”. Johnson ha detto di comprendere la “frustrazione” dei cittadini per le misure restrittive, ma se il governo non intervenisse per arginare i contagi, il Servizio sanitario nazionale (Nhs) rischierebbe il collasso. Per questo, è stato individuato un “bilanciamento” di misure.
Come anticipato dai media, Johnson ha illustrato i dettagli del nuovo sistema a ‘tre livelli’ per arginare i contagi nelle varie aree del Paese.
Il livello “medio”, che copre al momento gran parte del Paese, consiste delle misure attualmente in vigore, compresa la ‘regola del 6’ e la chiusura dei locali pubblici alle 22. Il livello “alto” punta invece a ridurre la trasmissione del virus tra i nuclei familiari, vietando i contatti al chiuso tra membri di gruppi diversi. Molte delle zone nelle quali è al momento in vigore questo provvedimento restrittivo, passeranno quindi al livello alto di allarme.
Infine, nelle zone comprese nel livello “molto alto” di allarme saranno vietati i contatti sociali sia al chiuso che nei giardini privati. In queste aree i pub e i bar verranno chiusi.
“Non è così che vogliamo vivere le nostre vite – ha detto il premier concludendo il suo intervento – ma questo è il percorso stretto che abbiamo tra i costi economici e sociali di un pieno lockdown e gli enormi costi umani e anche economici di una pandemia fuori controllo”. Johnson, anticipando le settimane e i mesi “difficili” che il Paese si appresta ad affrontare, si è però detto sicuro che “alla fine ce la faremo”.