
Pubblicato il: 13/10/2020 10:46
Il Macchu Picchu ha riaperto per un solo turista, un giovane giapponese che ha potuto realizzare così il suo sogno sette mesi dopo essere arrivato in Perù per vedere il sito archeologico Inca. L’intenzione era quella di fermarsi tre giorni appena, il tempo necessario a raggiungere e visitare le rovine della valle dell’Urubamba, situate ad oltre 2400 metri di altitudine.
Poi è scattata l’emergenza Covid-19, il sito ha chiuso, e il giovane ha deciso di fermarsi un po’ di più nel paese nella speranza che la crisi rientrasse. In un secondo momento sono stati sospesi i voli internazionali e quindi quella che era stata una scelta si è trasformata in una necessità.
Bloccato nella località di Aguas Calientes, Jesse Takayama, è stato finalmente autorizzato ad entrare il 10 ottobre, esattamente 7 mesi dopo aver acquistato il biglietto, ha dichiarato il ministro della Cultura, Alejandro Neyra. (segue)
“Era venuto in Perù con il sogno di potere entrare”, ha dichiarato il ministro, spiegando che il cittadino giapponese ha visitato il sito con il responsabile del parco ed ha così potuto realizzare il suo sogno prima di tornare in Giappone. “Questo è veramente incredibile, grazie”, ha dichiarato il giovane – che ha postato su Instagram le sue foto – in un video girato in cima alla montagna del Machu Picchu.
Il ministro ha quindi annunciato che già a novembre il sito riaprirà le sue porte ai turisti locali e stranieri, limitando l’ingresso ai visitatori, nella misura del 30% delle sue capacità. Il 15 ottobre riapriranno inoltre almeno 20 musei o centri archeologici del paese, per il 50% della loro capacità di accoglienza.