G20, ricercatrice Hrw: “Per Riad evento fondamentale per ripulire immagine” 

G20, ricercatrice Hrw: Per Riad evento fondamentale per ripulire immagine

(Fotogramma)

Pubblicato il: 20/11/2020 19:24

Ospitare eventi come il vertice in forma virtuale dei leader del G20 è “fondamentale per la strategia dell’Arabia Saudita, che punta a ripulire la propria immagine” e conferisce al Paese “un ingiusto prestigio internazionale mentre le autorità continuano ad abusare dei diritti umani fondamentali”. Lo afferma ad Aki-Adnkronos International Hiba Zayadin, ricercatrice di Human Rights Watch per il Golfo.

Secondo Zayadin, le “riforme positive e significative” fatte da Riad – compreso il diritto per le donne di guidare e di viaggiare senza il permesso del tutore maschio – non nascondono il fatto che alcune delle attiviste che hanno promosso questi cambiamenti “stanno languendo dietro le sbarre”.

“Le autorità saudite hanno lanciato una repressione su larga scala nei confronti di importanti attiviste nel maggio 2018”, ricorda Zayadin, secondo la quale il regno del Golfo ospita eventi internazionali a carattere politico, sportivo o culturale per “migliorare la sua immagine a livello internazionale come esplicitamente affermato dal piano Vision 2030”, mentre in realtà il Paese resta un “violatore dei diritti umani”.

Tali eventi – conclude la ricercatrice di Hrw – possono servire a “contrastare” anche la reputazione “negativa” di Riad, legata a episodi come l’omicidio del 2018 del giornalista Jamal Khashoggi, e “danneggiano gli sforzi di chiamare a rispondere i funzionari sauditi”.