Zona arancione, le regole per le nuove regioni 

Zona arancione, le regole per le nuove regioni

Afp

Pubblicato il: 20/11/2020 08:10

Non solo zona rossa. Novità in arrivo, infatti, anche sulla zona arancione, che potrebbe vedere altre regioni cambiare colore e adottare più stringenti regole. Tutto dipenderà dai nuovi dati relativi al monitoraggio, oggi sotto la lente del governo e in grado di ridisegnare la mappa delle regioni italiane alle prese con il contrasto al coronavirus. In bilico per un passaggio dalla ‘nuova normalità’ della zona gialla a quella con restrizioni parziali della zona arancione, secondo il Corsera sarebbero Veneto e Lazio, anche se la regione a guida Zingaretti – dove l’indice Rt è inferiore a 1 – difficilmente rientrerebbe nella nuova lista. In caso di cambiamento, tuttavia, ecco le regole generali stabilite dall’esecutivo per le zone arancioni e che le regioni dovrebbero seguire:

– Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.

– Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusura di musei e mostre.

– Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

– Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

– Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.