Elezioni Usa, tensioni in team Biden per nomine  

Elezioni Usa, tensioni in team Biden per nomine

(Foto Afp)

Pubblicato il: 24/11/2020 14:29

La gente sta iniziando ad arrabbiarsi“. Così un consigliere di Joe Biden descrive le tensioni all’interno della squadra del presidente eletto dopo l’annuncio delle prime nomine della futura amministrazione che hanno prediletto volti della vecchia amministrazione Obama, non necessariamente in prima linea durante questi mesi di campagna elettorale.

“Lo staff di Obama ora sta tagliando fuori le persone che hanno fatto vincere Biden”, si lamenta un altro alto funzionario della campagna. “Nessuna di queste persone ha avuto il coraggio di aiutare il vice presidente durante la campagna ed ora stanno nominando i loro amici invece della gente di Biden”, ha poi aggiunto.

Anche se la transizione di Biden è appena iniziata, e ci sono migliaia di posti da riempire, il gruppo storico della campagna del vice presidente ha iniziato a guardare con sospetto l’establishment dell’ex amministrazione Obama, arrivato in forze a Wilmington dopo la vittoria. Sembra una riedizione, a parti scambiate, di quello che successe nel 2008, ricorda Politico che oggi raccoglie gli sfoghi interni al team di Biden, quando dopo la vittoria di Barack Obama furono i più esperti clintoniani a gestire la transizione.

Insomma, molte persone “vivono nell’incertezza”, affermano ancora le fonti del sito, e non sanno ancora se vi sarà per loro un ruolo nella prossima amministrazione: “Io credo che alla fine si occuperanno di me, ma ancora non l’hanno fatto – ammette uno dei consiglieri di Biden interpellati da Politico – sono curioso di vedere come farò a sapere di avere un posto in questa Casa Bianca”.

In realtà, questi timori sono veri fino ad un certo punto, scrive ancora Politico sottolineando come Biden stia effettivamente riempendo l’amministrazione di suoi fedelissimi, magari a scapito di altre fazioni interne al suo partito.

I vertici della sua campagna – Ron Klain, Mike Donilon e Steve Ricchetti – saranno ai vertici della Casa Bianca, il primo come chief of staff. I due suoi principali consiglieri di Sicurezza Nazionale, entrambi ex membri dell’amministrazione Obama come lui del resto, Tony Blinken e Jake Sullivan, saranno segretario di Stato e consigliere per la Sicurezza Nazionale. Mentre la manager della campagna, Jen O’Malley Dillon ed uno dei copresidente Cedric Richmond avranno ruoli importanti alla Casa Bianca.