Vaccino covid, Arcuri: “Unità mobili per consegna a domicilio” 

Vaccino covid, Arcuri: Unità mobili per consegna a domicilio

Fotogramma

Pubblicato il: 03/12/2020 15:48

Sul tema vaccino anti covid, della distribuzione e del trasporto, “se come ha detto il ministro Speranza il primo target di categorie a essere vaccinate saranno i medici e il personale sanitario, i residenti nelle Rsa e il personale delle Rsa, useremo delle unità mobili che si muoveranno dai 300 punti di somministrazione, i presidi ospedalieri, e condurranno in sicurezza il vaccino per esempio nelle residenze per anziani”. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri in audizione davanti alle Commissioni riunite Trasporti e Affari sociali.

”Certamente ci saranno delle unità mobili e serviranno nella seconda ondata per raggiungere i luoghi più reconditi e anche per vaccinare le persone anziane che non potranno lasciare le loro case per andare in uno dei 1.500 punti che saranno i centri di somministrazione della seconda campagna di vaccinazione”, ha aggiunto.

“Il piano vaccini è sostanzialmente pronto, l’interlocuzione con le amministrazione regionali e locali, le forze armate e le grandi aziende italiane è in atto. Non ci riteniamo preoccupati, siamo sicuri che quando arriveranno i vaccini saremo pronti”, ha detto ancora il commissario, aggiungendo: “Insieme a due grandi aziende pubbliche italiane che debbo ringraziare, Poste italiane e l’Eni, che di nuovo stanno collaborando con noi, è in corso di realizzazione un sistema informativo assai evoluto che permetterà di tracciare ogni singola dose dal momento in cui arriva sul nostro territorio a quando viene somministrata ma sarà anche in grado di attivare processi di prenotazione e rendicontazione dell’avvenuta somministrazione per ogni cittadino”.

”I risultati dell’avvenuta somministrazione a ogni cittadino verranno trasferiti nel sistema informativo del ministero della Salute in modo che tutti noi si possa avere quotidianamente evidenza di quali e quanti, dove e a chi sono stati somministrati i vaccini”, ha aggiunto.

“Chi farà la campagna di somministrazione? Stiamo prevedendo – ha spiegato quindi Arcuri – un ricorso straordinario a un gruppo fino a 20mila professionalità che potranno essere utilizzate per il tempo di questa massiccia campagna. Queste professionalità le ricercheremo con una richiesta di manifestazione di interesse pubblico che presto emaneremo e ne coordineremo poi l’utilizzo insieme ai punti di somministrazione locali che saranno le asl, i presidi ospedalieri e le farmacie ospedaliere”.

E ancora: “Stiamo organizzando anche un layout dei punti di somministrazione, che sarà omogenea su tutto il territorio, e servirà ad accompagnare una campagna di sensibilizzazione e comunicazione di massa che sarà necessario fare a partire dai prossimi mesi per rendere edotti tutti i cittadini, che non lo sanno, e per fargli comprendere che essa è gratuita e che è davvero importante per sé e per gli altri che un numero massimo di cittadini possa essere oggetto della campagna stessa. Soltanto quando ci sarà la famosa immunità di gregge potremmo dire di essere usciti da questa emergenza”.