Governo, Salvini: “Tantissimi parlamentari non ne possono più”  

Governo, Salvini: Tantissimi parlamentari non ne possono più

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Pubblicato il: 22/12/2020 11:54

di Francesco Saita

“Non è un tema appassionante, ma ci si può arrivare, ne sono convinto”. Lo dice Matteo Salvini, intervistato dall’AdnKronos, riferendosi ai numeri di parlamentari mancanti per avere una maggioranza di centrodestra, in grado di mettere in campo un governo, in caso di caduta dell’esecutivo Conte. “Noi – ricorda – abbiamo lavorato la notte, per la manovra economica, non per cercare qualcuno, anche perché sono convinto che con una poltrona ai servizi e qualche altra cosa restano in piedi”.

“Sono però certo – aggiunge – che questo governo non possa tirare a campare a lungo, e quindi stante le elezioni la via maestra, noi siamo pronti come centrodestra”. “Ma – sottolinea il leader della Lega – è pieno di parlamentari che non ne possono più di questa maggioranza, sono tantissimi, fra M5S e anche del Pd“.

Alla domanda dell’Adnkronos su quando ci sarà l’incontro con il presidente del Consiglio, Salvini risponde: “Non mi autoinvito a casa altrui. Conte mi ha detto ‘ti farò sapere’. Ma ha altri impegni con la maggioranza. Dovevamo parlare di Recovery, manovra, scuola… La manovra la stanno approvando, la scuola riprende il 7 gennaio… Era il 10 dicembre: ‘Appena rientro verifichiamo date e concordiamo incontro'” dice citando un whatsapp del premier Giuseppe Conte.

Poi, a una domanda su possibili nuovi passaggi di parlamentari da Forza Italia alla Lega, Salvini mette in chiaro: “Non vado a chiedere a nessuno di venire da noi, stiamo bene così, anno nuovo vita nuova”.

RENZI – Secondo il leader della Lega, “Renzi ha disperata necessità di sopravvivere politicamente: deve agitarsi per ricordare al mondo che c’è, ma le sue minacce di crisi hanno una credibilità pari allo zero. Si accettano scommesse che verrà concesso qualcosa sui servizi segreti, e già è surreale che questo entri in una trattativa politica, ma a livello di governo non credo che cambierà nulla perché sennò gli crolla tutto in testa e quindi faranno finta di niente…”. “Io – aggiunge – Renzi non l’ho mai incontrato, a parte in aula” al Senato.

DRAGHI – Mario Draghi? “Non l’ho mai incontrato…. Non mi piace tirare nessuno per la giacchetta. L’alternativa a Conte sono le elezioni oppure un governo a guida centrodestra” ribadisce. Quanto ai nomi, “quando parlo di un governo di centrodestra, non parlo di un ‘governo Salvini’, per intenderci” precisa il leader della Lega.

SARDINE – “Le sardine ormai sono scomparse, ma il vero problema dell’assenza dalle piazze è per noi, non poter fare cose pubbliche è limitante per noi, non per gli altri” dice Salvini riferendosi ai divieti di manifestazioni pubbliche, relativi all’emergenza coronavirus.

LEGGE ELETTORALE – Poi la legge elettorale. Per il leader della Lega il sistema elettorale proporzionale “sarebbe la palude, ma non per la politica, per il Paese. Perché significherebbe non decidere più nulla rimanendo ostaggi dei partitini del 3% per tutta la vita. Significa tornare al pentapartito più ricatti e ricattini. Chi vuole il proporzionale vuole il male del Paese”.

UE – Salvini ribadisce la sua posizione con riferimento alla collocazione europea: “Sovranista, populista? Credo poco alle etichette, sono stereotipi”. “Il Pd è democratico?”, si domanda ancora. E assicura che per ora la Lega non lascia il gruppo di Identità e Democrazia: “E’ una cosa solo giornalistica, noi restiamo lì, con francesi, rumeni, coi tedeschi e con gli austriaci”. “E’ tutto un po’ surreale – dice – in Ungheria c’è il cartello di tutti contro Orban, dai verdi ai socialisti, alla estrema destra di Jobbik, che prima venivano considerati a destra di Orban, ma ora per la stampa italiana è un movimento di centrodestra, mentre ieri erano neonazisti”. “Sarei già dovuto andare in Austria, in Portogallo, in Albania e in Serbia, ma per ora non puoi pianificare nulla”, aggiunge riferendosi ai tour europei annunciati con Giorgetti, qualche settimana fa.

PESCATORI LIBERATI – Il leader della Lega commenta il rilascio dei 18 pescatori di Mazara, liberati in Libia. “Berlusconi dice che sono stati liberati per merito di Putin? Io so che è stato grazie alla nostra intelligence” afferma. “Io ho evidenza – sottolinea – di quello che hanno fatto i nostri servizi, poi, se ci fosse stato un aiuto esterno, non vedo quale sarebbe la negatività”. E sull’ipotesi del riscatto taglia corto: “Abbiamo pagato per gente ben diversa, non per chi stava in mare a pescare, non sarebbe uno scandalo se avessimo pagato anche in questo caso”.

SINDACO DI ROMA – Parlando delle prossime comunali a Roma, il leader della Lega spiega che per la capitale la situazione è in “stand-by”, perché “da una parte c’è Bertolaso-Fi, dall’altro Rocca-Fdi”. “Io sto provando a cercare altre ipotesi, io ho incontrato entrambi, ma ognuno è fermo sulle sue posizioni”.

Poi allarga lo sguardo alle altre realtà al voto. “Ci sono tante elezioni in vista, le suppletive a Siena, le comunali da Milano a Napoli. A Bologna oggi si presenta un civico. C’è questo Battistini e noi andiamo a conoscerlo, perché già presentare una lista civica in quella città è degno di nota”. “Su Milano ho incontrato due o tre persone, un nome l’ho girato anche a Fi e Fdi”. “Anche a Napoli c’è Maresca”, dice ancora ricordando che il centrodestra sta puntando su nuovi nomi, fuori dai partiti.

CALABRIA – Sulle prossime consultazioni regionali in Calabria, per il dopo Santelli, Salvini dice: “In Calabria si dovrebbe votare a febbraio, sempre che non rimandino, anche lì” gli “alleati stanno ragionando di altri nomi, lì credo che si potrebbe vincere”.

VACCINO COVID – “Il medico di famiglia? Per ora gli faccio gli auguri” afferma il leader della Lega riferendosi alla vaccinazione per il coronavirus, ricordando che si affiderà a quanto gli dirà il medico di base. “Sì – ammette – lo farò pubblicamente” il vaccino “ma mi toccherà dopo, visto che non sono in una categoria a rischio, tra i primi previsti per la vaccinazione”. “Mi rifiuto di fare la vaccinazione mediatica prima degli altri”, precisa: “Aspetto con calma”.

PAPA – “Il Papa? Mi piacerebbe incontrarlo, non perché lo abbia mai chiesto, è la guida spirituale del popolo cattolico di cui sono umilmente parte. Lui non può non avere tutta la mia stima” sottolinea riferendosi a Papa Francesco.

FIDANZATA FRANCESCA – “Non parlo di vicende private, parlo delle sei piante di pomodoro che sono defunte, se ne riparla in primavera” dice Salvini, rispondendo così alla fidanzata Francesca, che lo ha ‘rimproverato’ di prendersi poco cura del loro orto. “Una metafora per pensare a costruire qualcosa insieme? Ma no, non era questo, è tutto molto più banale. In primavera toso il prato”, ironizza. Poi ammette di non aver pensato neanche al regalo di Natale: “E’ il 22 – ride – ancora c’è tempo”.