
Pubblicato il: 24/12/2020 14:24
Revocare la cittadinanza onoraria di Verona allo scrittore Roberto Saviano è una cosa “sbagliatissima. In questo gesto c’è anche della volgarità, molta volgarità”. La pensa così il direttore di Libero Vittorio Feltri che all’AdnKronos critica la scelta del consiglio comunale della città veneta.
“Danno la cittadinanza – attacca Feltri – e poi la tolgono. Allora quando gliel’hanno data erano cretini. Che senso ha? Gli è stata data e ora se la deve tenere per tutta la vita. Ma ci mancherebbe altro. E’ stato un gesto di simpatia, di apprezzamento. E ora all’improvviso perché uno parla male della Lega, gliela tolgono. Io voglio poter parlare male di tutti senza avere problemi con nessuno. Ci mancherebbe altro”.
“Uno – aggiunge Feltri – fa lo scrittore, il giornalista, il commentatore televisivo ed è legittimato a dire quello che vuole di tutti i partiti. Se poi quello che dice non ti piace, pazienza. Puoi sempre cambiare canale o voltare pagina. Non capisco queste forme di ribellione stupide. Non ho una spiccata simpatia per Saviano ma se lo incontro lo saluto. Non è che gli sputo in faccia. Ma che stiamo scherzando?”, conclude Feltri.