Covid, Vaia: “Vaccinati Spallanzani stanno tutti benissimo” 

Covid, Vaia: Vaccinati Spallanzani stanno tutti benissimo

Pubblicato il: 28/12/2020 13:13

“Ci siamo svegliati oggi più sereni e più ottimisti: abbiamo il primo vaccino, ne abbiamo somministrati 139 e stanno tutti benissimo. Oggi però non è il tempo di rilassarsi né di ricercare o costruire storie o personaggi. Non abbiamo eroi o angeli, ma operatori che fanno il proprio dovere fino in fondo nella quotidianità e che hanno voluto dare la loro testimonianza d’amore per loro stessi, per i loro cari, per i pazienti, per il Paese. Continuiamo a lavorare perché la strada, ora in leggera discesa, è comunque ancora tutta da percorrere fino alla fine. Vinceremo, ma guai a distrarsi!”. Così in un post su Facebook il direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, torna sul V-Day in Istituto e ripercorre gli 11 mesi dal primo caso alla giornata di ieri con gli operatori dello Spallanzani vaccinati.

“La notte precedente il 27 dicembre, come tutte le vigilie importanti, è stata lunghissima e insonne – sottolinea Vaia -. Mi è passato davanti tutto il film di questi 11 lunghissimi e duri mesi: dalla coppia cinese al ‘non abbiate paura’, dal giovane italiano proveniente dalla Cina al ‘non abbassiamo la guardia’, dai canti sui balconi alla depressione di massa, dalle spiagge e dalle discoteche prese d’assalto ai cattivi maestri che si lanciavano in dubbie esercitazioni sulla sconfitta prematura del virus, causa caldo. Dalla paura e dallo sconforto all’invito a rendersi attivamente partecipi, dentro una logica ‘corale’ di sistema Paese”.

“La nostra comunicazione ha cercato di mantenere la barra dritta: né catastrofisti né ottimisti di maniera – evidenzia – Abbiamo sempre cercato di raccontare in maniera asettica e fondata su dati scientifici l’evolversi della pandemia. In ciò sostenuti sempre da media costantemente presenti e coerenti nel lanciare il messaggio giusto per il Paese. E così siamo arrivati alla prima grande sfida del vaccino, arma letale contro il virus, che insieme con altre armi e con l’atteggiamento responsabile della stragrande maggioranza dei cittadini – conclude Vaia – sconfiggerà il virus”.