
Foto Confarca
Pubblicato il: 02/01/2021 15:16
Una nave abbandonata da almeno 20 anni ha rotto gli ormeggi ed è stata trascinata dalla corrente fino al ponte mobile 2 Giugno di Fiumicino, dove è rimasta incastrata. Il fatto è accaduto durante la notte tra il 1 e il 2 gennaio: a provocare lo scarroccio dell’unità navale è stato il forte vento di scirocco che da ventiquattrore soffia sul litorale romano.
I disagi alla circolazione si sono registrati fin dalle prime ore della mattinata, quando sono iniziate le operazioni dei vigili del fuoco per rimuovere la nave e mettere in sicurezza l’area.
La Capitaneria di porto ha provveduto a riormeggiare il barcone che è ora attraccato al molo nord con ulteriori cavi di sicurezza sia a poppa sia a prua. La polizia locale ha disposto la riapertura al traffico veicolare in entrambi i sensi di marcia e pedonale solo dal lato mare (quello non colpito dal barcone). Le alzate, invece, sono inibite fino al 3 gennaio.
IL SINDACO DI FIUMICINO – “Da anni ribadiamo la pericolosità di quel barcone abbandonato da decenni a pochi metri del Ponte 2 giugno” dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. “Anche durante l’ultimo COC avevo chiesto un intervento immediato. E infatti la Capitaneria di Porto e la Polizia si stavano occupando della questione”. “Per fortuna, gli ormeggi dell’imbarcazione non hanno ceduto nei giorni di piena del Tevere e di forte vento – sottolinea Montino – perché sarebbe stato un vero e proprio disastro”. “In questo momento una ditta incaricata dalla Capitaneria di Porto sta provvedendo ad allontanare il relitto dal ponte – prosegue il sindaco -. Ringrazio il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, i vigili del fuoco, la polizia, i carabinieri e la capitaneria di porto e quanti si sono prodigati per l’intervento tempestivo di questa mattina”. “A questo punto non è davvero più rimandabile la totale rimozione di quel barcone, pesante tonnellate – conclude il sindaco – così come degli altri relitti che compromettono fortemente la sicurezza lungo il Tevere e fino alla foce”.

CONFARCA – La nave è solo uno dei tanti relitti abbandonati sul fiume Tevere che vengono trascinati durante il maltempo verso la foce di Fiumicino. E’ quanto denuncia Adolfo D’Angelo, segretario nazionale della sezione nautica della Confarca (confederazione che rappresenta le scuole nautiche italiane) il quale già dal 2013 segnalava la presenza delle “navi fantasma” che rischiano di arrecare notevoli danni all’ambientale e alla navigazione sul fiume. “Ci auguriamo che davanti a questo nuovo incidente venga data la giusta attenzione a una vera e propria emergenza – dichiara D’Angelo – I relitti abbandonati sono a decine, e oltre ad essere delle bombe ecologiche mettono a repentaglio la sicurezza dei diportisti. Chiediamo all’Autorità Portuale di intervenire per porre fine a questo scempio”.