Azzolina: “Chiederò ristori formativi per la scuola”  

Decideranno le Regioni quando riaprire le scuole visto che hanno il potere di farlo e lo hanno dimostrato”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ospite a Uno Mattina. “Come Governo abbiamo posto in essere tutto ciò che poteva garantire la riapertura delle scuole – ribadisce – abbiamo lavorato a dicembre insieme ai prefetti città per città, ci sono piani per gli ingressi nelle scuole con orari scaglionati, con più mezzi anche di trasporto, anche quest’estate abbiamo lavorato su distanziamenti e più personale: sono tutte azioni reali per riportare i nostri studenti nelle scuole. Quando i presidenti di Regione decideranno che gli studenti potranno tornare in aula, potranno farlo perché è stato predisposto tutto affinché questo accada. Non a caso la Toscana, l’Abruzzo, la Valle d’Aosta e il Trentino hanno riportato gli studenti delle superiori in classe”.

Azzolina continua: “La didattica a distanza è una misura che io stessa ho voluto e nella quale ho creduto molto, però è una misura che può essere pensata all’interno di un arco temporale limitato, perché se portata troppo alle lunghe rischia di creare anche delle diseguaglianze, andiamo a colpire in particolar modo quelli che sono gli studenti più fragili: non tanto perché non c’é il pc o la connessione, perché sulla digitalizzazione abbiamo anche investito 400 milioni di euro, ma perché la scuola non può essere intesa soltanto come luogo di apprendimento o di formazione”.

“La scuola è vita, socialità e offre uno spazio di libertà agli studenti rispetto anche a situazioni difficili che ci sono. Gli studenti hanno ragione nel dire che vogliono tornare in classe – dice il Ministro – perché sanno benissimo cos’è la scuola. E non penso sia possibile recuperare oggi, bisogna farlo oggi”.