Covid, identificato primo caso di variante inglese su giovane fiorentino  

(Adnkronos)

È stato identificato il primo caso di variante inglese del virus da Sars-CoV-2 in un giovane fiorentino di 25 anni rientrato dall’Inghilterra il 18 dicembre scorso. La conferma è arrivata stamani dal laboratorio del policlinico Careggi di Firenze. Lo rende noto la Asl Toscana Centro.

Il giovane, che frequenta l’Università a Londra, è rientrato a casa nel Comune di Fiesole (Fi) ed è stato subito sottoposto a isolamento fiduciario per rientro dall’estero per un periodo di 14 giorni come previsto dal Dpcm del 3/12/2020. La stessa misura è stata applicata alla sorella, unico suo contatto stretto, che si è recata all’aeroporto fiorentino di Peretola il giorno del suo arrivo in Italia, per accompagnarlo a casa con mezzo privato.

Nei due giorni successivi al suo rientro (20 dicembre 2020) il giovane studente ha sviluppato sintomatologia lieve riconducibile al Covid-19 con febbre a 37,5° C, malessere e mal di gola. La sera stessa ha contattato la guardia medica per dolore toracico ed è stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso di Careggi, dove è stato eseguito il tampone che è risultato positivo. I successivi accertamenti (analisi ematiche e radiografiche) sono risultati negativi, pertanto il ragazzo è tornato a casa in quarantena.

La direzione del Careggi conferma il caso di variante del virus Covid-19 che ha mutazioni caratteristiche della Voc 202012/01, detta comunemente Variante inglese. Il sospetto emerso qualche giorno fa è stato infatti confermato mediante sequenziamento completo del genoma del Virus.

Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ausl Toscana Centro ha avviato tempestivamente l’indagine epidemiologica per il tracciamento dei contatti stretti rilevando soltanto la sorella come unico contatto stretto. I nominativi dei passeggeri presenti sullo stesso volo del giovane di Fiesole saranno forniti dalla compagnia area al ministero dei Trasporti. Al momento non sono disponibili. Il ragazzo ha comunque dichiarato agli operatori sanitari di aver mantenuto i dispositivi di protezione per tutta la durata del volo.

Al momento il ragazzo si trova ancora in quarantena a casa in assenza di sintomi dal giorno 8 gennaio e in attesa di negativizzazione. Anche la sorella si trova in isolamento presso il proprio domicilio.