Una nutrita pattuglia di artisti ha infatti risposto all’appello dell’ex assessore alla cultura di Tivoli, Urbano Barberini, che alcune settimane fa si è proposto come guida di eccezione per visitare Ponte Lupo, monumentale opera romana di ingegneria idraulica che risale al 144 A.C. che si trova nella tenuta di San Giovanni in Campo Orazio proprietà del Baliaggio Barberini, in prossimità della Villa di Adriano, patrimonio dell’umanità.
L’iniziativa nasce per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sulla bellezza dell’Agro Romano Antico tiburtino-prenestino, in vista della prossima decisione del commissario ad acta Angelo Borrelli in merito al nuovo progetto di discarica. La chiamata degli artisti prende spunto dall’ultimo libro di Francesca d’Aloja ‘Corpi Speciali’ (che parteciperà alla prima visita del 22 gennaio), in cui l’autrice racconta storie di uomini e donne di grande talento che stimolano la fantasia del lettore come personaggi di un grande romanzo.
La fantasia e la curiosità, veicoli di conoscenza, si esprimono anche attraverso la scoperta di luoghi segreti, come ben sapevano illustri letterati quali Goethe o Stendhal, che nel passato hanno visitato il nostro Paese. Protagonisti di questo nuovo ‘Grand Tour’, Sabina Guzzanti, Danilo Rea, Edoardo Albinati, Pino Strabioli , Paola Minaccioni, Flavio Insinna, Vladimir Luxuria, Susanna Tamaro, Ferzan Ozpetek, Fiamma Satta, Lucrezia Lante della Rovere, Paolo Damiani accompagneranno di volta in volta i visitatori e condivideranno un pensiero sullo spirito che anima questa iniziativa.
L’intento di Urbano Barberini è, ancora una volta, quello di promuovere la tutela e la valorizzazione dell’Agro Romano Tiburtino-Prenestino, facendo conoscere il meraviglioso Gigante dell’Acqua e il territorio circostante, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di difendere i luoghi più significativi della nostra storia e proteggerli da progetti speculativi sempre incombenti. Furono infatti il principe e l’attrice Franca Valeri, recentemente scomparsa, in prima linea per scongiurare nel 2011 il progetto dell’allora commissario e prefetto di Roma, di realizzare la nuova discarica della Capitale dopo la chiusura di Malagrotta a 700 metri dalla buffer zone di Villa Adriana.
Le visite, rispettando le norme di sicurezza anti Covid, sono gratuite e saranno organizzate una volta a settimana. Barberini riprenderà anche brani dall’intervento ‘Ponte Lupo: una storia d’armi e d’amore’ che fece al Teatro Argentina nell’ambito della rassegna ‘Luci sull’archeologia’ e dallo spettacolo/denuncia di Nello Trocchia ‘Le Rovine di Adriano’, in cui l’attore riassume la vicenda, anche giudiziaria, accompagnato dal piano di Danilo Rea. Le prossime visite saranno il 22 e il 23 gennaio alle ore 12.