Governo, Conte domani al Quirinale per dimissioni 

(Adnkronos)

Il termometro della crisi oggi a Palazzo Chigi segna rosso. Nella maggioranza rimbalzano voci sulla possibilità che il premier Giuseppe Conte salga al Quirinale già oggi, “la situazione lo impone”, ragiona un ministro grillino, mentre la strada si fa sempre più stretta per il presidente del Consiglio, con le difficoltà e gli ostacoli incontrati sulla via dei ‘volenterosi’ e l’incognita del voto sulla relazione della Giustizia del Guardasigilli, attesa mercoledì alle Camere, al più tardi giovedì in Senato.

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Questa mattina gli occhi degli uomini più vicini al premier erano puntati sulla riunione dell’Udc, non tanto per i numeri del partito centrista, quanto piuttosto per la possibilità che l’Udc mettesse sul tavolo il suo simbolo al Senato, staccandosi da Fi, per creare un gruppo autonomo, la cosiddetta ‘stampella’ di cui Conte necessita per andare avanti. Poi è arrivato il niet dell’Udc: non voteranno la relazione del Guardasigilli, non si presteranno all’operazioni responsabili. E la strada per Conte si è fatta ancora più impervia, tanto che chi questa mattina escludeva un passo indietro ora si limite a commentare: “vediamo…”.

Fonti dem: “Pd non ha chiesto a premier di andare al Colle”

“Il Pd non ha chiesto e non sta chiedendo a Conte di andare al Quirinale”. E’ quanto si riferisce da fonti dem. Il percorso resta quello indicato stamattina dal segretario Nicola Zingaretti ovvero quello di verificare se ci sono le condizioni per una base parlamentare ampia con programma autorevole.