Mostre: la Sicilia di Salonia e Chinnici sbarca ad Abu Dhabi, in Russia e in Cina 

Palermo, 25 gen. (Adnkronos)

Gli artisti siciliani Dimitri Salonia e Lorenzo Chinnici realizzeranno il loro primo tour mondiale, con l’obiettivo di “esaltare le tradizioni e l’identità siciliana e, nel tentativo di far dimenticare, grazie alle loro opere che esprimono gioia di vivere, speranza e i colori accesi e forti della loro terra, questo periodo difficile per l’Arte per la pandemia Covid 19”. I due maestri, entrambi 79 anni, originari di Merì e Giammoro, piccoli borghi nella zona tirrenica del messinese, legati da una profonda amicizia e da una simile esperienza artistica, dopo aver fatto negli scorsi anni centinaia di mostre in tutto il mondo, ripartono ora più motivati del solito e sperano, Covid permettendo, di poter effettuare il loro tour mondiale.

Il loro percorso insieme, avrà inizio a breve tra qualche mese ad Abū Dhabī dove sono stati invitati ad esporre i loro dipinti al museo Crossroads of Civilization Museum durante un evento di risonanza mondiale, organizzato dalla GEИTILE Exclusive Jewelry, con le sue esclusive opere di Design e d‘Arte uniche al mondo. La kermesse prevede la donazione di un gioiello alla sonda Hope, che entrerà in orbita intorno a Marte. Il gioiello, che riproduce un Falco, simbolo nazionale degli Emirati Arabi Uniti, è fatto con un prezioso e raro frammento di un meteorite proveniente dal Pianeta Marte. Per la consegna di questo raro ed unico gioiello, la GEИTILE Exclusive Jewelry ed il Crossroads of Civilization Museum, hanno affermato di essere “onorati di ospitare i due grandi maestri siciliani di fama internazionale, Lorenzo Chinnici e Dimitri Salonia, con i quali scriveremo una pagina di storia”. Il due artisti realizzeranno per l’occasione anche un dipinto a quattro mani sull’evento.

Subito dopo, le opere di Salonia e Chinnici saranno in Canada a Toronto, ospiti del noto chef Italiano Roberto Marotta, che sta organizzando per loro presso due location d’eccezione da Ardo e Dova Restaurant, una kermesse enoculturale, durante la quale i maestri interagiranno anche con lo chef realizzando splendide performance. Gli artisti, sono stati invitati inoltre, dalla Biennale d’arte Contemporanea di Salerno, curata dal noto artista campano l’architetto Giuseppe Gorga e dall’avvocato Olga Marciano. La manifestazione è diventata la piú importante del Sud Italia, ma si è affermata anche a livello internazionale. Oggi è la Biennale indipendente piú importante d’Italia e migliaia di artisti sono passati dagli splendidi palazzi salernitani. In primavera i due maestri siciliani, esporranno le loro opere in Russia per un’altra mostra a Mosca in uno dei più prestigiosi palazzi della capitale.

Saranno poi con le loro opere in mostra, a Bariano (Bergano) per una kermesse organizzata da Chebolle di Silvio Bruni nel bellissimo Convento dei Neveri. Evento imperdibile anche un cook Art Show, dove chef molto noti, direttamente dalle loro postazioni, cucineranno davanti ad un dipinto dei maestri siciliani, per reinterpretarlo dal punto di vista enogastronomico, con piatti unici che troveranno ispirazione dalle figure e dai colori delle opere d’Arte. Si tratta di un evento internazionale realizzato in collaborazione con dei partner cinesi, che saranno collegati in differita per un interscambio di presentazione, tra i prodotti italiani, che riguardano eccellenze dell’Arte, del cibo e del vino Made in Italy e l’Eco tecnologia Cinese. Questa iniziativa nasce da un grande sodalizio di collaborazione culturale con Emma XingYi Wang, presidente della G&Y Cultural Exchange Association di Shanghai e Firenze.

Ricordiamo che il percorso dei due artisti insieme, è iniziato con il progetto “Timeless Immortal Art” a Merì in Sicilia, un evento che sarà poi ripresentato in Cina. L’idea, che ha visto la partecipazione anche di altri pittori provenienti da ogni parte del mondo, ha previsto l’installazione di mattonelle di terracotta che raffigurano le loro opere e trasformeranno le vie e le piazze del piccolo borgo in una pinacoteca a cielo aperto. Gli artisti renderanno immortale la loro Arte e il loro nome che resterà scolpito nelle strade cittadine. Il progetto, che è stato riportato per l’originalità ì in numerose testate nazionali ed internazionali ed in riviste di settore, attraverso un approccio multi culturale darà alle città non solo un aspetto nuovo, rilanciandone l’immagine territoriale a livello estetico, ma un diverso respiro dal punto di vista culturale, con risvolti economici e sociali.

I dipinti esposti in questo tour internazionale inviteranno i cittadini ad ad immergersi nel linguaggio suggestivo della pittura cruda e accesa del maestro Lorenzo Chinnici, che con le sue opere sugli antichi valori del mare e della terra e con le sue figure archetipiche, esprime il dramma dell’esistenza, sublimato dalla luce salvifica; gli esseri che ritrae sono di intensa umanità, permeati da un potente naturalismo perché Chinnici si fa portavoce dei pescatori, delle genti che abitano una terra antica piena di contraddizioni. Grandi passioni e intense raffigurazioni si ritrovano nelle tele del maestro Dimitri Salonia, il quale si ispira da sempre alle tradizioni siciliane, come i mercati siciliani più famosi. Salonia rivisita la matrice popolare mediterranea, l’evoluzione dell’Arte Bizantina ed Arabo Normanna, l’impasto coloristico filtrato dalla cultura del Rinascimento e dalla policromia dell’Impressionismo.

I due artisti, rappresentati entrambi di uno stile di vita sempre controcorrente, pur trattando temi simili, utilizzano tecniche pittoriche alquanto diverse. Maestro del bel disegno è Chinnici, che con un tratto dolce realizza rappresentazioni intense del mondo popolare siciliano, di cui sa cogliere perfettamente la veridicità di fondo, da pari a pari, evitando di mistificarla sotto l’aura dell’idealizzazione di matrice socio-politica; Maestro del colore è Dimitri Salonia, macchiaiolo, irriverente, che esalta sempre la libidine del colore nelle sue opere, con un’adesione al piacere puro dei sensi e con l’arte che si propone di fornirne la massima corrispondenza espressiva.